Giarre, il parco jungo dovrà diventare parco inclusivo

Rendere il parco Jungo un parco inclusivo, abbattendo le barriere architettoniche, dotandolo di giochi inclusivi e garantendone la fruibilità. Sembra una storia da libro dei sogni visto che in genere i parchi sono o chiusi o in pessimo stato. Stavolta la realizzazione è fattibile, i soldi ci sono e la giunta ha approvato un atto di indirizzo rivolto ai dirigenti perché spendano il contributo che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 Luglio 2020 ha assegnato al Comune per il 2020 e il 2021. Si tratta di € 103mila928.

Come riferisce una nota, con i 51mila964 euro assegnati per il 2020 è stato chiesto alla dirigente Giuseppa Leonardi di realizzare, entro il 31 dicembre 2020, il parco inclusivo, mettendo in sicurezza i percorsi di accesso, abbattendo le barriere architettoniche, rimuovendo le infiltrazioni d'acqua piovana dalla ludoteca e ripristinandone la piena funzionalità. Infine, dovrà acquistare e istallare giochi inclusivi. Al dirigente Maurizio Cannavò è stato dato indirizzo, invece, di spendere i 51mila964 del 2021 per effettuare, entro il 31 marzo 2021, lavori per ripristinare l'anfiteatro e i servizi annessi. Inoltre, entro quest’anno il dirigente dovrà esperire una procedura selettiva pubblica per concedere a terzi la gestione e conduzione della ludoteca comunale (che si trova sotto l’anfiteatro).


«Avevamo presentato alla Regione – spiega l’assessore alle politiche sociali Dario Li Mura - un progetto per un parco inclusivo che è stato ammesso ma non finanziato perche i fondi erano finiti. Abbiamo quindi individuato altri fondi, quelli per le infrastrutture sociali nel mezzogiorno, liberati dal ministro per il sud. Con un precedente atto d’indirizzo sono stati acquistati giochi e stiamo sistemando spazi gioco in 8 aree cittadine; il parco Jungo intendiamo trasformarlo in parco inclusivo. Abbiamo pensato a un bando per la gestione della ludoteca e del parco giochi inclusivo, per realizzare l’inclusione di bambini disabili e un’attività di recupero dei minori, contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa».

«Abbiamo ritenuto necessario – conclude il sindaco Angelo D’Anna –  assegnare funzioni specifiche al parco Jungo per  garantire la gestione di un servizio consono, finalizzato  all’inclusività delle esperienze gioco per i minori, anche disabili, e alla lotta alla povertà educativa minorile».


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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 novembre 2020

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