Giarre, Consiglio notarile contro chiusura archivio notarile mandamentale



Qualche giorno fa, la giunta comunale D’Anna ha approvato un atto di indirizzo per la dismissione dell'archivio notarile mandamentale. Sulla vicenda prende posizione il presidente del Consiglio notarile dei Distretti riuniti di Catania e Caltagirone, il giarrese Andrea Grasso che in una nota spiega«Appresa la notizia dell’atto di indirizzo approvato dalla Giunta comunale di Giarre che prevede la dismissione dell’archivio notarile mandamentale, a causa degli elevati costi di gestione in rapporto all’esiguo numero di fruitori, in qualità di Presidente del Consiglio notarile distrettuale di Catania e Caltagirone mi preme sottolineare come l’Archivio notarile mandamentale sia un patrimonio anche culturale per la collettività locale. All’interno dell’Archivio sono conservate le copie degli atti ricevuti da tutti i Notai che registravano presso l’ufficio del Registro di Giarre, dalla fine dell’800 fino al 1993. Vi sono anche manoscritti risalenti al Regno d’Italia di Vittorio Emanuele II e tra gli archivi notarili mandamentali dei Distretti riuniti di Catania e Caltagirone risulta essere il più completo; inoltre rappresenta un servizio fruibile da tutta la collettività dell’hinterland, che altrimenti si vedrebbe costretta a recarsi all’Archivio notarile Distrettuale di Catania per ottenere il rilascio delle copie di atti notarili».
Secondo Grasso la chiusura non è la soluzione «Non potendosi valutare in un’ottica commerciale di costi e ricavi la gestione di un servizio di pubblica utilità. Si individuino piuttosto soluzioni di contenimento dei costi. In tale ottica il Notariato Catanese è sempre pronto a fornire il proprio supporto, come già avviene per gli altri Archivi notarili mandamentali di Acireale, Adrano, Belpasso, Paternò e Randazzo».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 giugno 2020

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