Palazzo Calì si caratterizza non solo per i pregiati stucchi che ornano i soffitti ma anche per l’arredo raffinato ed elegante, con qualche elemento tipico dello stile liberty della belle époque. Costruito a fine ‘800, quando il molo di Riposto era uno dei più importanti della Sicilia per esportazione di mercanzie, la storia di questo edificio si intreccia con quella delle famiglie armatoriali e dei cantieri navali ripostesi. Nell’occasione verrà esplorata la storia della "Via del Mare", che, tra 800 e i primi del ‘900, ha visto il fiorire del commercio, con le grandi famiglie locali che, oltre ad essere commercianti di vino, erano anche armatrici di bastimenti.
Ad illustrare la storia di quegli anni ci saranno gli apprendisti ciceroni dell’Istituto d’istruzione superiore ‘M.Amari’ di Giarre. Grande novità di quest’anno sarà la presenza di un’interprete Lingua dei segni italiana, sabato dalle ore 10 alle 11, che illustrerà le meraviglie di Palazzo Calì alle persone non udenti. “Quest’anno, in occasione delle Giornate di Primavera – dichiara Giada Patanè, capo gruppo Fai di Giarre–Riposto – regaleremo al pubblico l’apertura di un’altra gemma preziosa del nostro territorio. Palazzo Calì è uno scrigno di tesori che raccontano un’epoca di grande importanza nella storia di Riposto. In quegli anni, infatti, la città conobbe un importante sviluppo grazie anche all’espansione dei cantieri navali. Il palazzo venne edificato dalla famiglia Messina, armatori che poi si trasferirono a Genova, dove fondarono una compagnia navale”.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 20 marzo 2025
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