Un tema di stretta attualità, “Il ruolo dell’Europa in un mondo disordinato e violento”, è stato al centro di una conferenza tenutasi nel salone degli specchi del Municipio di Giarre. L’incontro, promosso dal Lions club Giarre Riposto in collaborazione con la Società giarrese di storia patria e cultura, Unitre di Giarre e Associazione Amici del Fermi, ha avuto come relatore l’on. prof. Salvo Andó. Dopo i saluti del sindaco Leo Cantarella e dei presidenti delle associazioni promotrici, il relatore, già Rettore dell’Università Kore di Enna, ha evidenziato come l’attuale instabilità globale sia aggravata dall’azione di regimi autocratici, che minacciano l’Europa con il loro effetto destabilizzante.
L'oratore ha delineato l'importanza del vecchio continente non nella sua potenza politica, né nel suo ruolo economico o in quello militare, ma nella sua espressione di grande civiltà e di salvaguardia dei diritti umani, che sono alla base del vivere civile. Un punto centrale dell’intervento ha riguardato il ruolo dei giovani, più inclini a percepirsi come cittadini europei rispetto alle precedenti generazioni, ancora legate a logiche nazionaliste. Riguardo all’Italia, Andò ha ripercorso il percorso post-bellico del Paese, evidenziando il suo ruolo nella Nato e nel Mediterraneo. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per l’attuale indebolimento della credibilità internazionale italiana, aggravato da posizioni discordanti tra la premier e i suoi alleati. Ha inoltre toccato il tema delle minacce globali, come Trump e Putin, sottolineando che, sebbene i paesi europei spendano più della Russia in armamenti, la prevenzione è preferibile al riarmo. “L'incontro - dice la presidente del Lions club Giarre Riposto, Tina Fallico - è stato importante, perché ha contribuito ad una nuova consapevolezza dell'essere europei e ad accendere una fiammella di speranza ed entusiasmo nel grigiore opaco del nostro tempo”.
mgl
Commenti