Giarre i 20 anni del Centro di aiuto alla vita

 


Compie 20 anni il Centro di aiuto alla vita di Giarre, il primo nato nella Diocesi. Attualmente sono attive altre due sedi: una a Fiumefreddo l’altra a Santa Venerina. 170 circa in tutto in Diocesi i bimbi nati grazie al sostegno dei volontari per la vita dei Cav. Volontari che i media nazionali spesso descrivono negativamente, senza mai parlare delle tante donne  in difficoltà che hanno aiutato. Anima di questo volontariato i coniugi Cesare e Ginevra Scuderi. A febbraio Ginevra è volata in cielo, ma i frutti del suo fervido volontariato sono rimasti. I volontari assistono le mamme con alimenti, indumenti, attrezzature e soprattutto amore. Punta di diamante di questo Cav la culla per la vita collocata nei locali della chiesa Gesù Lavoratore, dove a Pasqua del 2015 fu lasciato un bimbo, fatto raro in Italia. A vigilare sul funzionamento della culla c’è Cesare, presidente del Cav di Giarre, che con indomita passione continua il suo impegno anche sul fronte della riflessione sui temi di bioetica. Venerdì 6, al teatro Rex, è in programma un convegno sul fine vita dove interverranno il dott. Orazio D’Antoni, direttore dell’Hospice Giovanni Paolo II presso l’ospedale Garibaldi di Catania e il prof. Aldo Rocco Vitale, docente di filosofia presso l’Università europea di Roma. Domenica 15  a Casa Betania, a Montargano, si terrà la Giornata per la vita. Alle 12 la messa presieduta da don Nino Russo, assistente spirituale del Cav, alle 16 la conferenza dell’avv. Gianfranco Amato. In una nota, Cesare Scuderi, ha dichiarato: "In questi primi vent'anni, il Centro di Aiuto alla Vita della Diocesi di Acireale ha dato frutti significativi, che ci spronano ad affrontare il futuro con rinnovato entusiasmo e dedizione. Continueremo a lavorare per offrire speranza e supporto a chiunque si trovi ad affrontare una situazione di vulnerabilità, perché crediamo che chi salva una vita, salva il mondo intero".

Maria Gabriella Leonardi

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