Intitolata al sindacalista Sebastiano Russo, la sede della Cgil di Giarre, in via Garibaldi. Presenti per l’occasione Carmelo De Caudo, segretario provinciale della Cgil di Catania; Enzo Cubito, segretario generale Fillea Cgil Catania; i compagni della Cgil di Giarre con la responsabile Irene Leotta, Salvatore Cubito dello Spi (Sindacato pensionati italiani) Cgil Catania, il sindaco Leo Cantarella, volontari Cgil e il presidente dell'associazione Nessuno è straniero, Isidoro La Spina.
“Abbiamo voluto intitolare - spiega Vincenzo Cubito - la Camera del lavoro di Giarre a Sebastiano Russo, storico dirigente provinciale, regionale e nazionale della Cgil. Originario di Torre Archirafi, la sua attività si affermò in maniera unitaria a Giarre Riposto. È stato un uomo della sinistra tutta e ha iniziato come segretario della federbraccianti. Fino agli anni ‘90 fu dirigente confederale della Camera del Lavoro. È stato segretario della Federbraccianti regionale, è stato nella segreteria nazionale della Federbraccianti ed ha lavorato anche nella segreteria confederale della Cgil di Catania. Si è sempre battuto per i più deboli. Nato nel 1928 da una famiglia di braccianti, dalla fase finale della seconda guerra mondiale e sino agli anni ‘50 si distinse per il suo insubordine verso i poteri forti, arrivando ad essere più volte arrestato. Organizzò il movimento bracciantile in tutta la provincia”.
Tra i presenti, Isidoro La Spina ha ricordato la figura di Sebastiano Russo che lo ha voluto segretario della Camera del lavoro dopo essere stato suo aggiunto. “Sebastiano era un mediatore nato e fu anche vicesindaco a Riposto - dice -. Mi raccontava da dove partiva la sua formazione politica, a Riposto, da un gruppo di giovani socialisti il cui capo intellettuale era il prof. Giuseppe Giarrizzo”.
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