La “Sismicità in Sicilia” è stato il tema di un incontro organizzato dalla Società giarrese di Storia Patria e da "Amici del Fermi", con l’adesione del Comune di Giarre, del’Istituto di istruzione superiore Fermi–Guttuso e delle associazioni Fidapa Giarre-Riposto, Lions Giarre–Riposto, UniTre e Coordinamento delle donne della zona ionico–etnea. L’incontro si è tenuto nell’Istituto Fermi, alla presenza del dirigente scolastico Gaetano Ginardi.
Il dott. Salvatore Alparone, sismologo dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, ha parlato dei terremoti che hanno investito la Sicilia sin dal 1693. Ha spiegato le misurazioni dei terremoti, di faglie e di come le costruzioni antisismiche, soprannominate “case perfette”, possono prevenire perdite di vite umane.
Di seguito, Giuseppe Carmarda, già assistente tecnico presso il Genio civile di Catania - Servizio rischio sismico, è intervenuto sulle metodologie di rilevamento in caso di sisma, soffermandosi sull’importanza della prevenzione attraverso la schedatura degli immobili per una mappatura delle costruzioni con sistemi antisismici.
E’ intervenuta poi l’ing. Cristina Monsone sul tema “Intelligenza artificiale applicata ai fenomeni sismici”. Monsone è consulente per la Commissione Europea e altri enti pubblici e privati, come il Centro aerospaziale tedesco nell’ambito di programmi internazionali. Con semplicità ha parlato di intelligenza artificiale che, se usata per fini preventivi, è una rivoluzione positiva. Nel campo dei sismi l’IA non è solo un orizzonte avveniristico ma realtà: a Città del Messico ad esempio un sistema di allarme prodotto dalla IA in occasione di un potente sisma ha salvato innumerevoli vite umane.
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