Giarre, associazioni critiche verso l'autonomia differenziata

 

Il Coordinamento donne jonico-etneo avverte una generale preoccupazione sul futuro dei servizi erogati nella nostra Regione in vista dell'autonomia differenziata. Su questo tem
a il Coordinamento ha organizzato una conferenza insieme alle associazioni Storia Patria, Articolo 1, L’Agorà, Cinecircolo L’Agorà e Clessidra. Nell'occasione, a nome del Coordinamento, Nunziatina Spatafora ha proposto la redazione di un documento da consegnare alla deputazione nazionale e regionale e alla città, anche attraverso un volantinaggio.

Relatrice dell'incontro è stata la prof.ssa Melania Nucifora, ordinario di storia contemporanea all'Università di Catania, che, moderata dalla stessa Nunziatina Spatafora e Lea Messina, ha avviato una riflessione sulla storia dell'istituzione delle regioni in Italia e su come sia cambiato, nel corso dei decenni, il rapporto tra centro e periferia per arrivare a un regionalismo competitivo al punto da considerare le regioni come piccoli stati nello stato. Mancando un progetto nazionale di Sud dove pervade il senso vittimismo; per queste e altre ragioni secondo la relatrice l’autonomia differenziata sarà un suicidio per il paese. 
Dello stesso tenore gli interventi seguiti, tra cui l’arciprete don Nino Russo che ha indicato come modello l’esperienza del progetto Policoro; Alfio Cosentino, sindaco di Milo, secondo cui le difficoltà attuali dei comuni potrebbero inasprirsi; la dirigente scolasticaTiziana D’Anna che ritiene che si aggraveranno i problemi esistenti nella scuola, unico strumento per elevare la propria condizione;Pina Palella, presidente Anpi Catania, che ha riportato l'esperienza della rete di associazioni che combattono l'intenzione di distruggere la costituzione e l'ex sindaco di Riposto Carmelo D'Urso che ha ricordato un recente articolo di Nicola Bono della destra missina fortemente critico dell'autonomia differenziata.

Mgl

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