“Donne Indipendenti" è stato il tema di una tavola rotonda tenutasi nel salone del Municipio di Riposto, organizzata dal Rotary club di Giarre riviera jonica etnea. Dopo l'introduzione del presidente del club, Giovanni Sparti, che ha sottolineato come l'indipendenza economica sia fondamentale per la libertà di ogni individuo, sono intervenuti vari relatori: Marisa Scavo, procuratore aggiunto della Repubblica; Gennaro Gigante, direttore della filiale di Catania della Banca d'Italia; Donata Galeardi e Maristella Portelli, notai; Patrizia Pellegrino, avvocato.
Come riferisce una nota, i relatori hanno affrontato il tema della violenza economica, definendola come “una forma di controllo del partner” che si manifesta attraverso la gestione e la distribuzione del denaro all'interno della famiglia. L'argomento è stato esaminato sotto diversi punti di vista a partire dall’evoluzione normativa: è stata, infatti, tracciata la storia della legislazione in materia di violenza economica, evidenziando i progressi compiuti negli ultimi anni. Si è parlato di seguito delle conseguenze per le donne: sono state, infatti, illustrate le gravi ripercussioni che la violenza economica può avere sulla vita delle donne, sia dal punto di vista psicologico che sociale. E’ stata, quindi, ribadita la necessità di dare piena attuazione agli articoli della Costituzione che prevedono la parità dei cittadini, sottolineando l'importanza di contrastare ogni forma di discriminazione. Inoltre, è stata evidenziata l'esigenza di realizzare percorsi formativi per le donne, al fine di aiutarle a riconoscere i comportamenti devianti dei loro partner e a tutelarsi.
L’incontro si è concluso con l'impegno da parte degli organizzatori di replicare l'esperienza presso le scuole, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della violenza economica e di promuovere la cultura della parità di genere.
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