Giarre e la sua demografia. VIDEO

 Com'è cambiata la popolazione di Giarre, a partire dalla sua nascita, e perchè. E'stato questo il tema affrontato nell'ultima giornata del convegno di studi "La città che cambia, appunti su Giarre nel novecento", promosso dalla Società giarrese di storia patria e cultura, presieduta dal prof. Carmelo Torrisi, e tenutosi nella biblioteca comunale. Relatore è stato Mario Cateno Cavallaro, per anni funzionario direttivo pubblico, autore di numerose pubblicazioni sulla storia locale. Dopo i saluti del sindaco Cantarella, Cavallaro ha esaminato l'andamento della popolazione, fortemente indicativo di tutti gli eventi che segnano una comunità. Emerge che il fenomeno em
igratorio ha condizionato la notevole diminuzione degli abitanti nel primo decennio del ‘900. Un fenomeno a cui nel decennio successivo mette un freno la coltivazione della patata. Negli anni ‘30 altri decrementi della popolazione sono stati dovuti poi all'indipendenza conquistata da Milo e Santa Venerina. Sino poi ad arrivare alla notevole crescita della popolazione a partire dagli anni ‘70 per via dell'espansione edilizia nel quartiere Jungo. Cavallaro ha poi indicato alcuni eventi particolarmente significativi nella storia di Giarre, come l'avvento dell'energia elettrica a Giarre, nel 1908, non tramite allaccio alla centrale dell'Alcantara ma attingendo da fonte locale, o come l'omicidio dei due ziti, Giorgio e Tomi, nel 1980. La sua relazione ha acceso un vivo dibattito su occasioni perdute nella storia per favorire la crescita della città e prospettive future, a fronte di una nuova emigrazione in corso che porta lontano soprattutto i giovani. 

Maria Gabriella Leonardi 


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