Giarre, un convegno ricostruisce la storia della città nel '900

 


Un convegno per restituire a Giarre alcune pagine della sua storia e individuare il terreno di tante progettualità, ideali e materiali, il tutto con un impegno sia culturale che civico. Da queste premesse è nato il convegno di studi “La città che cambia. Appunti su Giarre nel ‘900”, promosso dalla Società giarrese di storia patria e cultura, presieduta dal prof. Carmelo Torrisi, che ha preso il via nella biblioteca comunale. Nell'occasione il sindaco Leo Cantarella ha annunciato la volontà dell'amministrazione di ricordare il compianto prof. Nicolò Mineo, già assessore comunale, fondatore della Società giarrese di storia patria e dell'Unitre. Apprezzamenti per il convegno sono stati espressi dall'assessore Tania Spitaleri. “Il convegno vuole presentare degli appunti su Giarre nel ‘900 sui cambiamenti nel rapporto tra luogo e attività umane, nella demografia, nell'urbanistica, nell'economia, nell'offerta scolastica, nelle dinamiche sociali e politiche”, ha spiegato il presidente Torrisi. Nella prima giornata, il prof. Salvatore Spina, ricercatore in storia dell'Europa mediterranea e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di scienze umanistiche dell'Università di Catania, ha parlato dell'avvento dell'energia elettrica a Giarre, inquadrando il periodo storico. La Sicilia con la centrale dell’Alcantara “si accese” prima della Lombardia ma è stato sempre raccontato il contrario. Giarre riuscì, prima del circondario, ad attivare una pubblica illuminazione elettrica e questo attrasse investimenti e favorì l'affermazione della cittadina. A differenza di altri comuni, Giarre non fu mai stravolta dall'emigrazione. Dalla fine dell'’800 al 1930 a Giarre si contano tra 7000 e 8000 espatri, così come ha rilevato la prof.ssa Grazia Messina, direttrice della ricerca scientifica del Museo etneo delle migrazioni di Giarre già docente di storia e filosofia nei licei. Negli ultimi decenni le partenze sono state compensate dagli arrivi di stranieri. Le nazionalità maggiormente presenti sono rumena, filippina, albanese e cinese.

Maria Gabriella Leonardi


Iscriviti al mio canale whastapp cliccando questo link https://whatsapp.com/channel/0029VaDq29W2975IcH7hu423

 

Commenti