Giarre e Riposto, Nuove Voci organizza una caccia al tesoro per scoprire la storia delle due città



 Conoscere la storia di Giarre e Riposto può essere interessante e divertente come un gioco. Lo dimostra la caccia al tesoro organizzata dall'associazione Nuove Voci lungo le strade di Giarre e Riposto, una competizione tra gruppi di giovanissimi che dovevano risolvere indizi. Tutto è cominciato da Piazza Duomo con una introduzione del presidente di Nuove Voci, Andrea Mille, sulla storia di Giarre e Riposto, dai tempi della Contea di Mascali fino ai nostri giorni. Di seguito, è stata spiegata l'importanza storica di alcuni siti che si trovano nella zona di via Callipoli. Tra cui la chiesetta San Filippo Neri, la centrale idroelettrica dei fratelli Di Mauro e la Villa Margherita. Poi è iniziata la caccia al tesoro, alla ricerca di tokens (oggettini realizzati dalla stessa associazione Nuove voci) nascosti nei diversi luoghi di interesse anzidetti. Dopo pranzo la caccia al tesoro è proseguita a Riposto, dove i siti prescelti sono stati il porto, la chiesa della Madonna della lettera, l'istituto nautico, il vecchio Faro e piazza San Pietro. Alla fine della giornata sono stati decretati i vincitori, cioè il gruppo che aveva raccolto il maggior numero di tokens. In palio uno sconto speciale per assistere a uno spettacolo o a una proiezione cinematografica al cine teatro Rex.

Nella villa Pantano, durante l'ora di pranzo, per raccogliere fondi di finanziamento per l'associazione, sono state vendute copie del libro scritto da Andrea Mille “Epic wars La caduta di caos” e del libro “L'area ionica-etnea. Storia di un territorio dall'Ottocento a oggi” di Melania Nucifora. I ragazzi hanno organizzato anche un contest fotografico chiedendo di scattare foto alle tappe in cui si trovavano i token e chi avrebbe scattato la foto migliore avrebbe vinto un ulteriore premio.
E’ la seconda iniziativa pubblica che i ragazzi dell'associazione Nuove Voci organizzano nel circondario. Lo scorso mese di novembre i ragazzi do Nuove Voci avevano effettuato una pulizia della spiaggia di Torre Archirafi.
Maria Gabriella Leonardi 

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