Giarre, il vescovo in visita nella casa circondariale

 

il presepe donato dai detenuti al vescovo

In vista dell’imminente Natale, il vescovo di Acireale Antonino Raspanti ha presieduto, ieri mattina, una santa messa nella casa circondariale di Giarre. Con lui ha concelebrato il cappellano, don Paolo Giurato, e hanno partecipato il personale amministrativo, sanitario, la polizia penitenziaria, le educatrici, i docenti del Cpia Catania 2 e una sessantina di detenuti, sia della sezione A “protetti” che della sezione B “attenuata”.

La celebrazione è stata l’occasione per uno scambio di auguri. “Ogni martedì pomeriggio - racconta don Paolo Giurato - all’interno della casa circondariale teniamo incontri di catechesi e formazione. Si tratta di riflessioni sulla Parola di Dio che sono anche un’occasione per i detenuti per riflettere sui loro vissuti personali. Dopo la Pasqua, se ci sono detenuti che lo desiderano, celebriamo anche le cresime”.

I detenuti studenti del Cpia Catania 2, guidato dalla dirigente Rita Vitaliti, hanno regalato al vescovo un presepe realizzato con tappi di sughero e altri materiali da riciclo. Questo particolare presepe fa parte dei lavori realizzati dai detenuti, coordinati dai docenti del Cpia Catania 2, nell’ambito del progetto di laboratori artistici. Altri lavori sono stati realizzati per l’addobbo di un albero di Natale alto oltre 2 metri.

Dopo Natale, nei giorni 28-29-30 dicembre, don Paolo Giurato insieme ai catechisti organizzerà dei pranzi con i detenuti, portando scacciate e arancini, un modo per stare insieme con i ristretti all’interno delle rispettive sezioni. Tra le iniziative future vi è in programma una convenzione con l’associazione “Mai più soli”, presieduta da don Orazio Caputo, che darà modo ad alcuni detenuti che si trovano in semilibertà (e possono quindi uscire dal carcere per andare a lavorare) di collaborare con la Caritas diocesana per la sistemazione di alcuni locali della Caritas stessa o per raccogliere frutti che serviranno per produrre le marmellate biologiche solidali. Infatti, in un terreno di 4mila metri quadrati, concesso in comodato d’uso, sito all’Eremo di Sant’Anna di Aci Catena, e coltivato dalla stessa associazione “Mai più soli”, vengono coltivati gli alberi da frutto che servono a realizzare le confetture.

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Maria Gabriella Leonardi


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