Era gremito il duomo di Giarre, la sera dell'Immacolata per il 37° incontro con la polifonia promosso dalla Corale polifonica Jonia, diretta dal maestro Giuseppe Cristaudo. Uno degli scopi che si prefigge l'associazione "Amici della musica corale polifonica Jonia" è quello di promuovere soprattutto la musica dei compositori siciliani. In passato la corale ha già eseguito opere di autori siciliani, quest'anno ha deciso di dare voce a un compositore e organista acese, Angelo Maria Trovato, già corista della Jonia, a cui ha commissionato un "oratorio di Natale", una particolare composizione che viene eseguita in concerto. L'opera composta da Trovato si intitola "Sarà chiamato Nazareno" ed è un oratorio sulla natività di Cristo secondo i vangeli per voce narrante, coro e ensemble strumentale.
L'esecuzione è stata arricchita da un suggestivo video mapping a cura di Marzia Andronico e Massimo Corsaro proiettato all'interno del Duomo al buio, mentre voce narrante è stata quella dell'attore e regista Eugenio Patanè.
Angelo Maria Trovato, compositore di musica classica organistica ma anche corale, pianistica, bandistica, orchestrale, jazz e colonne sonore in "Sarà chiamato Nazareno" ha scelto entrambi gli evangelisti che narrano la nascita di Gesù, Luca e Matteo, inserendo anche il prologo di San Giovanni.I testi quindi narrano le vicende dall'annunciazione fino al ritorno a casa dopo la fuga in Egitto. Il concerto dell'Immacolata organizzato dalla Jonia si conferma un appuntamento musicale di qualità.
Mgl
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