Le migrazioni e i diritti umani sono stati al centro di un incontro, tenutosi nei locali della parrocchia San Francesco e promosso dall'associazione Articolo 1, presieduta da Alfredo D’Urso, in collaborazione con altre associazioni del territorio. Il tema, di grande attualità, è stato scelto perchè molto sentito dai membri e, come ha spiegatp Alfredo D’Urso, aldilà delle scelte che si ritengono più opportune nella gestione dei flussi i promotori concordano sul fatto che di certo non è giusto non dare assistenza e il punto di riferimento é la Carta diritti umani dell'Onu. L’incontro è stato occasione per confrontarsi con esponenti dell’associazionismo operanti nel settore. Brunilde Zina di Emergency ha invitato il pubblico a riflettere sulle cause delle migrazioni, non ultimo lo sfruttamento del continente africano e il dissesto climatico provocato dalle nazioni più ricche. Poi ha presentato l’attività sanitaria di Emergency, sia nei contesti mondiali più difficili che anche a Ragusa, per assistere i migranti che lavorano nelle campagne. Don Orazio Tornabene, presidente diocesano della Caritas ha evidenziato la disponibilità di molte persone ad accogliere migranti bianchi, come è accaduto, ad esempio per gli ucraini. La stessa disponibilità invece non emerge nei confronti dei migranti di colore. E ha invitato a riscoprire il senso dell’accoglienza.
Concreti esempi di integrazione sono i progetti del Cpia Catania 2 con sede a Giarre, presentati dalla dirigente Rita Vitaliti che ha ribadito l’importanza del diritto all’istruzione, uno dei diritti fondamentali che va garantito a tutti i cittadini.
Un allievo del Cpia ha portato poi la propria esperienza. Sono seguiti vari interventi e il proposito finale di proseguire l’attività su questo tema coinvolgendo le scuole. Il prossimo incontro si terrà lunedì 27, si parlerà di infrastrutture e mobilità, interverranno gli ingegneri Antonino Risitano, Antonino Russo, Luigi Bosco, l’arch. Zaira Dato e il segretario regionale Fillea Cgil Giovanni Pistorio.
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