Giarre, Duomo gremito di giovani per la veglia di tutti i santi

 


I santi e il cammino verso la santità hanno "fatto il pienone" al duomo Sant'Isidoro agricola di Giarre, gremito di giovani provenienti da tutta la diocesi di Acireale per la veglia di tutti i santi, presieduta dal vescovo Antonino Raspanti e concelebrato da numerosi sacerdoti. Un momento di gioia contrassegnato dal rintocco festoso delle campane. 



Attraverso canti, testimonianze, la preghiera, l'adorazione eucaristica e danze i ragazzi hanno riflettuto sui passi verso la santità che prendono le mosse dal "vivere pienamente nella sofferenza e nella gioia, secondo la volontà di Cristo". 



Chi è il santo lo ha spiegato monsignor Raspanti durante la sua riflessione: 'Santo è colui che vede qualcosa dove gli altri vedono nulla, che vede la costruzione compiuta dove ci sono solo materiale e mattoni separati". Nella consapevolezza che "Chi comincia qualcosa comincia da solo e trova spesso disordini e scoramento" ma "La santità è saper cominciare, senza aspettare qualcuno che ti dica "bravo". Avere l'ardore e il coraggio che viene da qualcosa che ti è stato mostrato ed è lo Spirito Santo che fa intravvedere". Il vescovo ha evidenziato che "Nella nostra terra di Sicilia spesso non partiamo, aspettiamo le condizioni, che gli altri ci aiutano o abbiamo paura che gli altri ci critichino". E ha portato ai ragazzi l'esempio di don Pino Puglisi che non ha ricevuto grandi incoraggiamenti quando ha iniziato la sua missione nel quartiere Brancaccio di Palermo. Perchè ciò che viene da Dio solitamente non trova incoraggiamenti. I ragazzi hanno quindi pregato Dio per trovare il coraggio della santità.

Maria Gabriella Leonardi

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