Una serata per stare insieme, sostenendo anche le parrocchie e i più bisognosi del territorio.La 2a Festa della granita al limone verdello, tenutasi a Santa Venerina, in piazza Roma, è stata questo e molto altro ancora. A promuoverla il gruppo “Ricostruiamo le nostre comunità gruppo raccolta fondi”, aggregazione nata dopo il terremoto 2018 per organizzare momenti di condivisione e anche per raccogliere fondi per sopperire alle necessità delle comunità locali. Come spiega il parroco, don Giovanni Marino, la raccolta della serata non era finalizzata solo alle spese varie della parrocchia, come bollette ed altro, ma serviva anche per dare una risposta alle tante persone che bussano alla porta della comunità. L’organizzazione della serata è stata frutto della collaborazione pastorale “Santa Venerina Centro” che accomuna le parrocchie Santa Venera e Sacro Cuore, guidate entrambe da don Giovanni. La seconda edizione della festa, presentata da Gianvito De Salvo, ha voluto poi anche segnare il ritorno alla normalità: la prima edizione si era tenuta, infatti, prima del covid. Protagonista della serata il verdello, prodotto tipico della zona. Tante le istituzioni coinvolte: Comune, Pro Loco, Istituto alberghiero Falcone di Giarre, gli agricoltori che hanno messo a disposizione i verdelli e le pasticcerie locali che hanno aiutato gli organizzatori a mantecare il prodotto. Aziende locali hanno contribuito sponsorizzando la serata, allietata da Alfio Patti, che ha suonato alcuni brani in siciliano, e da Elena Ronsisvalle e Francesco Russo che hanno dato vita ad esibizioni tra musica e recitazione. Gli studenti dell’Alberghiero hanno realizzato una dimostrazione sulla lavorazione della granita nel passato e l’agronomo Sebastiano Privitera ha illustrato le peculiarità del limone verdello.
Per quanto riguarda la raccolta fondi, le esigenze della comunità certo non mancano. A distanza di 5 anni dal sisma la ricostruzione è ancora in corso. Dal 2018 la chiesa madre di Santa Venera è ancora chiusa e si stanno appaltando i lavori di consolidamento, finanziati con i fondi per la ricostruzione. La comunità celebra le messe feriali e una messa domenicale nel teatro parrocchiale mentre le celebrazioni più importanti, funerali e matrimoni, sono concentrati nella chiesa del Sacro Cuore.
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