Riposto, fanno discutere gli alberi abbattuti su viale Amendola

 


Le drastiche potature e abbattimenti di alberi in viale Amendola fanno discutere a Riposto. A tenere alta l’attenzione sul tema anche un nostro lettore, Rosario Melissa, che sulla questione ha interpellato anche la Lipu (Lega italiana protezione uccelli) appurando la necessità di una perizia di dismissione prima dell’abbattimento di un albero, obbligo imprescindibile senza il quale si profilerebbe un danneggiamento della cosa pubblica. Necessarie, altresì, valutazioni tecniche che attestino la pericolosità per l'incolumitá dei cittadini. “Ma - scrive Melissa - ammesso che tutto questo sia stato eseguito secondo le dovute procedure, perché programmare adesso l'abbattimento, in contrasto col Decreto Ministeriale 4/4/2020 sui Cam (Criteri ambientali minimi), in contrasto con l’art. 5 della Direttiva 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica recepita dalla Legge n.157/92 e s.m.i. e dalla L.r.33/97?. La programmazione, semmai andava fatta per il periodo dicembre 2022 - febbraio 2023, visto che i lavori sono iniziati subito dopo l'Immacolata”. Anche per un esperto ornitologo è molto difficile individuare nidi, che possono avere il diametro di pochi centimetri: per questo - spiega Melissa - non si deve   potare nel periodo di nidificazione, da marzo a fine luglio, figuriamoci abbattere un albero.

Abbiamo sottoposto la questione al sindaco Enzo Caragliano che in proposito invita chiunque a visionare l’interno dei tronchi degli alberi tagliati e che si trovano ancora su viale Amendola: all’interno sono vuoti causa malattia e se ne comprende subito la pericolosità. Il primo cittadino riferisce che il progetto di questi lavori è stato redatto da un docente universitario, i lavori sono supervisionati da professionisti esperti che sanno come procedere in questi casi. Inoltre, saranno allocate piante nuove.

Maria Gabriella Leonardi

Commenti