Giarre, Primavera attacca presidente Consiglio comunale su relazione annuale del sindaco non portata in aula

 

Il consigliere comunale Santo Primavera ha inviato una pec al presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo per prendere atto che,“nonostante siano decorsi i termini annuali per l'adempimento di cui alla disposizione contenuta nella legge 7 del 1992 art. 17 commi 1, 2 e 2 bis, circa la relazione annuale sull’attuazione del programma amministrativo, unico documento ufficiale che attesta quanto realizzato negli anni dal sindaco, Leo Cantarella e dalla sua amministrazione, non abbia provveduto a tale adempimento, sebbene la vostra cultura amministrativa sia piuttosto solerte e attenta sulla stessa forma degli atti, come si evince da vostre ripetute esternazioni da Presidente del Consiglio comunale”. Primavera aggiunge che lo stesso Presidente, come prevede la legge, “avrebbe dovuto attivare la procedura di nomina del Commissario ad acta da parte dell’assessorato alle Autonomie Locali, ma incredibilmente non lo ha fatto”. Il consigliere, quindi, ha diffidato il presidente ad intraprendere ogni azione utile a tale obbligo di legge”. In proposito il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo risponde: “La sua esternazione pubblica risulta non solo mendace ma priva di fondamento in quanto il Sindaco ha protocollato la relazione annuale il 31 gennaio 2023. Cosa ben diversa è invece la calendarizzazione della stessa per i lavori d’aula che è stata, in accordo con tutti i capigruppo, sia di maggioranza che di opposizione, procrastinata di qualche settimana a causa dell’arrivo della diffida del Ministero dell’Interno il quale ha assegnato 30 giorni prima e 60 giorni poi per produrre ulteriore documentazione ai fini dell’uscita dal dissesto finanziario della città di Giarre”.


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Maria Gabriella Leonardi

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