Un importante contributo è stato offerto dal Liceo artistico Guttuso di Giarre alla Porta delle Farfalle, la più grande scultura al mondo in bassorilievo ceramico, inaugurata, qualche giorno fa, a Librino, su iniziativa del mecenate Antonio Presti. Un contributo che in numeri si traduce in 120 panetti da 25 kg cadauno per un totale di 2550 kg di materia informe che circa 120 alunni e docenti hanno trasformato in arte in oltre sei mesi di lavoro.
La monumentale opera voluta da Presti, lunga 15000 metri, ha coinvolto più di 15000 abitanti del quartiere, scuole, mamme, bambini, associazioni, artisti, architetti e 20 licei artistici della Sicilia, tra cui il Guttuso. Il Liceo giarrese ha contribuito con un grande mosaico in terracotta denominato Kalokagathia. Dal concepimento dell'idea - nell'anno scolastico 20/21 - all'inaugurazione un notevole flusso di energia si è spostato dal territorio di Giarre, sede del Liceo Guttuso, verso il quartiere di Librino. Dalla scuola, guidata da Gaetano Ginardi, spiegano che i nomi dei ragazzi resteranno impressi sulle tessere di terracotta a testimonianza della realizzazione di un sogno, di una crescita comune che si innesca quando mente, cuore e mano lavorano insieme.
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