Giarre, Fiammetta Borsellino al Liceo Leonardo

 

L’Istituto d’istruzione superiore Leonardo, nell'ambito delle iniziative per la legalità, ha ospitato un incontro con Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato Paolo ucciso nella strage di via D'Amelio nel 1992. L’ospite speciale, invitata dalla dirigente del Leonardo Tiziana D'Anna, ha accettato di buon grado di colloquiare con i giovani studenti del liceo che l'hanno accolta con una standing ovation. Si è intrattenuta a colloquio con gli studenti per circa due ore, portando la sua testimonianza e tratteggiando il profilo del padre, grande magistrato, con parole e tratti intensi, ricordi personali, citazioni degli insegnamenti paterni. “La mafia - ha detto ai giovani - non è solo un’organizzazione criminale fatta di regole, di soldati, di proprie leggi; è anche il nostro modo sbagliato di comportarci, tutte le volte in cui cediamo a comportamenti sbagliati, come la sopraffazione e la prepotenza, tutte le volte in cui vogliamo raggiungere un obiettivo, che sia il lavoro o il guadagno, attraverso strade in discesa. Tutte le volte in cui noi cediamo a questi comportamenti, e il primo fra tutti è l’indifferenza, facciamo un favore alle mafie, alimentiamo la cultura mafiosa, del silenzio, dell’omertà, del “mi faccio i fatti miei”. Invece dobbiamo avere un atteggiamento opposto: dobbiamo denunciare, che non vuol dire essere spioni, dobbiamo contribuire a migliorare le cose”.
Gli studenti, impegnati nelle settimane precedenti ad approfondire la figura di Paolo Borsellino, hanno rivolto domande e partecipato con notevole coinvolgimento e compostezza. Hanno reso omaggio con originali arrangiamenti musicali e cantati, lettere e pensieri i cui testi sono stati donati alla illustre ospite. All'incontro sono intervenuti il sindaco di Giarre Leo Cantarella, l'assessore alla cultura Tania Spitaleri, l’assessore alla pubblica istruzione Antonella Santonoceto, la presidente della Fidapa sez. Giarre-Riposo Anna Maria Patanè, la referente per l’educazione alla legalità prof.ssa Pina Borzì e la prof.ssa Francesca Licosi, promotrice e organizzatrice dell’incontro. Presente anche il dott.re Attilio Cavallaro, presidente del Comitato antimafia Livatino-Costa-Saetta. Per l'occasione è stato collocato definitivamente un banner sugli ingressi dell'aula magna e un'originale tela dipinta progettata dagli studenti nell'atrio dell'lstituto con frasi e ritratti di Falcone e Borsellino.
Maria Gabriella Leonardi

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