Giarre, di nuovo rifiuti abbandonati sotto il ponte Santa Maria la Strada

 

C’è proprio chi non vuole capirlo che abbandonare rifiuti nel letto di un torrente può essere molto pericoloso e causare danni devastanti. Le piogge intense alluvionali che sempre più ricordano i monsoni e che negli ultimi anni il nostro territorio ha avuto modo di sperimentare dovrebbero far riflettere anche i più abietti. E invece no. Lo dimostra l’ennesimo abbandono di rifiuti sotto il ponte di Santa Maria la Strada, sul letto del torrente Macchia. Addirittura, questa volta pure nel centro della stradina che costeggia il letto del torrente, così come segnalano alcuni proprietari che accedono ai loro fondi proprio percorrendo questa stradina e che costantemente vedono crescere le montagnette di rifiuti. L’assessore all’ecologia Giuseppe Cavallaro ricorda che l’ultima bonifica risale a qualche mese fa. Anche questa a breve sarà una zona videosorvegliata, sono state elevate, in giro per la città, delle multe e a breve il Comune renderà noti i dati. Dura far decollare la raccolta differenziata dei rifiuti in un contesto come quello giarrese ormai così abituato all’inciviltà e alla mancanza di rispetto di ogni regola, oltre che del buon senso. Già perché, come anzidetto, il letto dei torrenti deve restare libero per dare spazio alle acque, specie al momento di piogge intense o alluvionali. La presenza di rifiuti ingombranti potrebbe essere un pericoloso ostacolo, andare a formare un tappo nei passaggi più stretti. E l’acqua, non trovando libera la strada, si farebbe pericolosamente strada. Da ricordare che ancora le caditoie per il deflusso delle acque meteoriche sono per la stragrande maggioranza occluse dalla cenere vulcanica. Un problema a cui occorre porre rimedio proprio in questi mesi di bel tempo, quando le piogge ancora sono lontane. L’abbandono di rifiuti oltre che segno di inciviltà è anche stupido, considerato che nel punto ecologico di Trepunti è possibile, negli orari di apertura, conferire anche mobili ed elettrodomestici di cui, comunque, si può prenotare il ritiro a casa. E in tanti fruiscono di questo servizio, incluso nella "cara" tassa rifiuti. Tanti, ma non tutti.

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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 16 giugno 2022

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