Alunni alla scoperta dei tesori nascosti di Giarre

 

La fuga in Egitto è un dipinto di Alessandro Vasta, pittore settecentesco figlio e allievo del più celebre Paolo, che si trova nel presbiterio del Duomo di Giarre. E’ uno dei tesori nascosti che gli alunni del 1° istituto comprensivo hanno riscoperto nell’ambito di un progetto scolastico che ha inteso renderli consapevoli dei beni culturali presenti nel territorio. Alla presenza dell’assessore alla pubblica istruzione Antonella Santonoceto, nel plesso Sciacca si è tenuta la presentazione del libretto “Alla scoperta della bellezza” tesori nascosti - La fuga in Egitto”, frutto del lavoro svolto in tal senso nell’istituto, ora guidato dalla prof.ssa Benedetta Carmela Scilipoti. La precedente dirigente del 1° istituto, Maria Novelli, ha ripercorso le tappe salienti delle attività che sono state condotte dalla prof.ssa Pina Fazio, docente di arte e immagine, dal dott. Mario Pafumi, in qualità di esperto del progetto, con il coordinamento della prof.ssa Angela Arcidiacono, tutor del progetto. Tra le “scoperte” che grazie a questo progetto gli alunni hanno fatto c’è il pozzo del Conte Ruggero a Santa Maria la Strada, che andrebbe valorizzato, o i sette gradini dietro la chiesa della Badia. Insieme ai genitori i bambini hanno anche stilato un piccolo glossario di parole antiche usate a Giarre e dintorni, raccolte nel libretto. Durante l’incontro, allietato dall’esibizione al pianoforte di Anna Maria Gervasio, gli alunni hanno letto e proclamato  brani scritti da autori locali.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'1 maggio 2022

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