Giarre, fondi per I buoni spesa assegnati al Comune ma non ancora spesi

Fondi per i buoni spesa assegnati al Comune di Giarre ma non ancora spesi, mentre, frattanto, alle conseguenze della pandemia sull’economia e sui bilanci familiare si è aggiunto anche l’aumento del costo dell’energia. A chiedere all’amministrazione comunale di utilizzare questi fondi è l’ex assessore Dario Li Mura che spiega: «Sono stati assegnati al comune di Giarre €385.158,51 euro, ai sensi dell'art 53 comma 1 del decreto legislativo 73/2021 del 24 giugno 2021. Lo scorso ottobre la precedente amministrazione aveva deliberato un’apposita variazione di bilancio, ma questi fondi non sono stati erogati alla popolazione che ora, specie con l'aumento dei prezzi, ne beneficerebbe».

I fondi in questione sono quelli relativi ai buoni spesa connessi all’emergenza covid che prevedevano anche il sostegno alle famiglie in condizione di necessità per il pagamento dei canoni di locazione. «Dall’originario utilizzo per buoni alimentari – spiega Li Mura - la finalità è stata ampliata anche per il pagamento delle bollette di luce e gas. Tra l’altro, il 31 marzo si chiude lo stato di emergenza, la Protezione civile potrebbe chiedere la rendicontazione delle somme spese e non vorrei ci sia il rischio di dovere restituire questi soldi».

In altri Comuni questi buoni spesa sono stati erogati, occorre che il Comune emani un apposito avviso pubblico. Inoltre, secondo quanto riferisce Dario Li Mura, questi fondi non sono erogati seguendo i criteri dei fondi regionali, l’attuale amministrazione comunale può, quindi, scegliere o di mantenere il sistema precedente o di disporre diversamente. «Penso convenga accelerare – dice Li Mura - tenendo conto dei tempi tecnici necessari per lavorare le domande, altrimenti si rischierebbe di non rispettare il termine del 31 marzo. In ogni caso un aiuto alle famiglie in questa fase occorrerà darlo, il rischio è di dovere ricorrere a fondi comunali, deliberando, ad esempio, contributi straordinari una tantum, mentre ci sono questi soldi fermi».    

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 6 marzo 2022

 

Commenti