Giarre, intitolare una piazza a don Nino Cristaudo

 

Intitolare una piazza a don Nino Cristaudo che per oltre 30 anni è stato parroco della comunità “San Matteo” di Trepunti. Un piccolo comitato della frazione sta portando avanti questa istanza, visto che, da pochi giorni, sono trascorsi 10 anni dalla morte. «Ha dato una bella testimonianza sacerdotale, è giusto perpetuarne la memoria», commenta l’attuale parroco di “San Matteo, don Alberto Nicita. Qualche giorno fa, è stato ricordato l’anniversario della scomparsa di don Nino, con una celebrazione eucaristica tenutasi nella chiesa parrocchiale di Trepunti e presieduta da monsignor Paolo Urso, vescovo emerito di Ragusa, grande amico di don Nino con cui ha condiviso anche il momento dell’ordinazione sacerdotale. 




Per l’occasione era presente alla celebrazione anche il sindaco Leo Cantarella che ha dato la propria disponibilità per l’intitolazione di una piazza o di uno slargo a don Nino. Lo spazio scelto potrebbe essere lo slargo con la rotonda che si trova proprio dietro la chiesa parrocchiale, tra i due plessi scolastici, accanto all’incompiuto centro sociale.

Don Nino Cristaudo il 7 ottobre 2012 avrebbe festeggiato 50 anni di sacerdozio. Fu anche vice parroco nella chiesa madre “Sant’Isidoro agricola” di Giarre e assistente dell’oratorio festivo dove è ricordato anche da una lastra commemorativa collocata accanto all’ingresso dell’oratorio. Anche qui il ricordo della sua testimonianza sacerdotale autentica è vivo e in tanti gli sono grati per il giovamento che ne hanno tratto nella loro formazione umana e cristiana. Don Nino Cristaudo fu parroco della chiesa di Trepunti e anche parroco dell’unità pastorale a suo tempo formata dalle comunità di Trepunti, San Leonardello, Carrubba e Altarello. Per tanti anni, è stato, inoltre, anche cappellano del carcere. 

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 febbraio 2022

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