Giarre, giovedì il Consiglio delibera le somme arretrate da pagare alle ditte che hanno rimosso la cenere

 

Giovedì 23 alle 19,30 il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Barbagallo, ha convocato il civico consesso e tra i punti all’ordine del giorno c’è la regolarizzazione della spesa relativa ai lavori di somma urgenza disposti per la rimozione della cenere vulcanica caduta su Giarre in occasione dei parossismi del 28 febbraio e del 7 marzo. Si tratta di 454mila924,80 euro. In pratica i lavori di rimozione della cenere eseguiti dalle ditte incaricate e relativi ai primi parossismi dell’Etna del 2021 ancora non sono stati pagati e il pagamento di queste somme arretrate è il presupposto per la ripresa dei lavori. Ancora tanta la sabbia vulcanica rimasta per strada, dentro sacchetti o sfusa. Il sindaco Leo Cantarella riferisce che i privati possono ancora depositare cenere nei siti di stoccaggio temporaneo sparsi per la città e individuati dalla precedente amministrazione D’Anna. Frattanto, la dirigente dell’area lavori pubblici ha adottato una determina per l’acquisto e l’installazione di una telecamera a palo per il monitoraggio dell'area di stoccaggio temporaneo della sabbia vulcanica nel prolungamento di via San Matteo. La telecamera sarà alimentata tramite pannelli solari e serve per «reprimere gli atti di inciviltà e deturpazione della zona». Come segnalato nelle scorse settimane, infatti, assieme alle 18mila tonnellate di sabbia vulcanica c’è chi nel prolungamento di via San Matteo non ha perso tempo per il solito scarico abusivo di rifiuti. La posizione del sito, infatti, si presta ad abusi ambientali: l’area si trova a pochi passi dalla nazionale e dal casello autostradale, luogo quindi di grande afflusso veicolare, ma nel contempo è più appartata e fuori da ogni possibile controllo. L’unica soluzione non può che essere la collocazione di telecamere di videosorveglianza, auspicate da sempre dai cittadini. Peraltro, sempre a Trepunti, sotto la piazza, si trova il punto ecologico dove il martedì e il sabato mattina è possibile conferire, regolarmente, anche mobili e piccoli elettrodomestici; gli ingombranti vengono ritirati a casa: perché, quindi, imbrattare l’area di stoccaggio della cenere?

MGL

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 21 dicembre 2021

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