Giarre, gestione e ristrutturazione del cimitero: idee in campo

 

Quali prospettive per i cimiteri di Giarre. L’ordinaria manutenzione è stata, negli ultimi anni, difficile da assicurare per via della carenza di personale e, in particolare, di giardinieri. Ma difficoltà si sono registrate, specie nel cimitero di San Giovanni Montebello, per garantire tutti i giorni e gli orari di apertura. Molte cappelle comunali nel cimitero di Trepunti versano in condizioni precarie per via della mancanza di manutenzione.  Persino la gestione delle lampade votive sono una faccenda da risolvere visto che sono state, sino a quasi un anno fa, gestite in maniera irregolare e l’impianto elettrico è rimasto vetusto. Sui social, periodicamente, compaiono foto scattate da cittadini indignati per le condizioni in cui versa il cimitero: per l’erba alta nelle aiuole, o attorno alle tombe, oppure per le cappelle transennate. Tante problematiche che richiedono tempo per essere risolte e che per questo è importante affrontare già a inizio mandato. «Idee ce n’è più di una – dice l’assessore ai servizi cimieriali Claudio Raciti -. Intanto occorre capire se possiamo accedere al Pnrr anche per eseguire interventi di ripristino del cimitero: giornalmente vengono pubblicati bandi. Oppure possono essere valutate altre alternative, ad esempio un project financing o altre opzioni ancora. Frattanto, abbiamo fatto una determina per la pulizia straordinaria, attraverso una ditta privata, e stiamo provvedendo a piccoli interventi nelle cappelle ammalorate, lavori che stiamo eseguendo con fondi comunali nell’attesa di un restyling completo». La determina impegna circa 5mila euro per la pulizia delle aree e dei percorsi del cimitero di Trepunti.

In altri comuni vi sono ditte private che gestiscono, ad esempio, il servizio delle lampade votive o delle tumulazioni e poi si occupano anche dell’apertura del cimitero e della pulizia. A Giarre per tanti anni il servizio delle lampade votive è stato gestito da una ditta privata senza che il Comune incassasse un centesimo, né ricevesse migliorie. «Al momento siamo senza gestore delle lampade votive – spiega Raciti -. Abbiamo più proposte da parte di privati per un progetto di finanza: le valuteremo e valuteremo anche quali servizi aggiuntivi offrono all’amministrazione, altrimenti non le prenderemo neanche in considerazione. Frattanto, stiamo mettendo in sicurezza una cappella di competenza comunale che versa in stato di pericolo. Per la gestione dei servizi stiamo studiando come fare, nei primi mesi dell’anno prossimo troveremo la soluzione».  

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 30 dicembre 2021

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