Giarre, deserta asta vendita capannone zona artigianale: quale futuro per l'area?

 

È andata deserta, l'altro ieri, la gara per l'alienazione di un capannone della zona artigianale "Giovanni Trovato" che si trova tra le frazioni di San Leonardello e Trepunti. Alla scadenza fissata, una sola offerta era pervenuta ma è risultata irregolare in quanto non era stata prodotta la polizza fideiussoria. Il capannone veniva allenato per un importo di €373.000 circa e l'alienazione era stata decisa dalla precedente amministrazione, guidata dall'ex sindaco Angelo D'Anna. Toccherà adesso alla nuova amministrazione Cantarella decidere se ripetere o meno l'asta. 

Negli anni passati l'alienazione di capannoni della zona artigianale aveva più volte salvato il comune dal dissesto. Ingenti somme sono arrivate alle casse comunali dalla vendita dei capannoni della zona artigianale ma queste somme non venivano reinvestite, neanche in minima parte, nell'area produttiva che al visitatore si presenta sempre trascurata se non proprio degradata, mentre dovrebbe essere il cuore pulsante delle attività produttive. Niente da fare per l'installazione di una videosorveglianza, sarebbe necessaria anche una vigilanza notturna e anche l'illuminazione ha bisogno di una messa a punto. La precedente amministrazione comunale aveva risolto il problema della mega discarica che si formava all'interno dell'area produttiva affittando il piazzale in questo modo il comune non deve più spendere somme per la bonifica della discarica, in genere molto costosa. È stato messo ordine nei pagamenti arretrati degli affittuari dei capannoni. Resta da risolvere il nodo della manutenzione ordinaria per garantire, ad esempio, il diserbo e la cura degli spazi a verde. Per questo più volte in passato si era parlato della costituzione in condominio dei proprietari e affittuari dei capannoni dell'area produttiva: il comune dovrebbe occuparsi della manutenzione straordinaria mentre gli operatori di quella ordinaria in base a un apposito regolamento condominiale che poi non è stato mai esitato e tutto è finito nel nulla. C'è poi da dare anche un destino a quello che doveva essere centro servizi, edificio realizzato all'interno dentro l'area ma mai utilizzato e per questo facile preda di occupazioni abusive. Anche la via d'accesso alla zona artigianale necessita di importanti interventi di manutenzione: il diserbo periodico, la copertura delle buche, la sistemazione di grate. L'arteria è un importante snodo viario che collega la zona artigianale con il casello autostradale e si presenta piena di insidie, tra buche e grate rotte. Neanche la visibilità data dal drive-in per i tamponi covid è servita per stimolare interventi migliorativi. Un paio di giorni fa, il sindaco Leo Cantarella ha finalmente conferito le deleghe ai suoi assessori e sono stati nominati anche i presidenti delle commissioni consiliari. La delega alla zona artigianale è stata attribuita alla dott.ssa Antonella Santonoceto. Sono adesso tante le decisioni da prendere.

Mgl

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 dicembre 2021

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