A Santa Venerina, tramite corridoio umanitario, una famiglia di profughi siriani

Ieri sera è arrivata a Santa Venerina una famiglia siriana, proveniente da un campo profughi libanese. La famiglia, composta da padre, madre e 4 figli piccoli è arrivata in Italia tramite il progetto “Apertura di corridoi umanitari” attivato dalle comunità parrocchiali di Santa Venerina, dall'Azione cattolica, Caritas diocesana e Ufficio pastorale Migrantes e dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con il comune di Santa Venerina. I corridoi umanitari sono un programma legale di trasferimento e integrazione in Italia rivolto ai migranti in particolare vulnerabilità. Da alcuni volontari di "Operazione Colomba", Corpo nonviolento di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, è arrivata la proposta dei corridoi umanitari, realizzati a seguito di un protocollo d’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola Valdese, il Governo italiano e sostenuto dalla Cei. La famiglia, possedendo un visto di ingresso concesso dallo Stato italiano per motivi umanitari, è giunta in Italia tramite aereo e potrà presentare domanda di asilo.

Il progetto dura 2 anni e prevede  l’accompagnamento della famiglia all’autonomia. La stessa famiglia ha sottoscritto una carta di impegni in cui, tra l’altro, si è impegnata a rispettare le leggi italiane. Sarà accompagnata nella conoscenza del territorio, nel percorso scolastico e nell’inserimento socio-lavorativo, avrà a disposizione anche una casa. La diocesi di Acireale finanzierà con una borsa-lavoro uno dei membri della famiglia, in modo che possa lavorare nella cooperativa "Rò la Formichina”: né lo Stato, né l’Europa prevedono fondi per le accoglienze. «Siamo pronti ad iniziare questo cammino con loro», dice in una nota Marco Lovato, responsabile della comunità Giovanni XXIII, «Abbiamo bisogno di tante persone e tante mani per realizzare questo progetto di pace». Don Santo Leonardi, vicario foraneo del terzo vicariato, in cui ricade Santa Venerina, aggiunge: «Ringrazio particolarmente don Giovanni Marino, parroco delle comunità di Santa Venera e Sacro Cuore,  che ha condiviso con il paese di Santa Venerina questo modello di solidarietà».

Sabato e domenica nella casa del vendemmiatore sarà esposta la mostra fotografica Akkar  e sarà presentato il progetto dei corridoi umanitari.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 30 novembre 2021

Commenti