Giarre, genitori denunciano presenza siringhe accanto a area ludica

 

Nella villetta di piazza Immacolata si continuano a rinvenire siringhe di tossicodipendenti. Lo denunciano dei genitori che portano i figli nella villetta dove da poco è stata allestita un’area ludica per i bambini. Senza dimenticare che la villetta si trova accanto ad un plesso scolastico e che questo accresce i pericoli per i più piccoli. Gli stessi genitori hanno fotografato alcune siringhe che hanno rinvenuto nella villetta o sul marciapiede e chiedono, con forza, che il Comune installi almeno delle telecamere o trovi una soluzione per garantire la vigilanza della stessa villetta.

In passato il servizio di raccolta e smaltimento delle siringhe è stato affidato ad una ditta specializzata. Adesso è risaputo che i capitoli del bilancio comunale sono stati prosciugati dalle varie emergenze e non si riesce a garantire neanche la copertura delle buche stradali per evitare incidenti. Tuttavia, non si può non notare che nel regolamento per la disciplina della gestione dei rifiuti, dei servizi di igiene urbana e della raccolta differenziata, approvato dal Consiglio comunale nel 2016, all’articolo 43 è previsto che al fine di rimuovere le micro discariche di rifiuti, gli operatori ecologici «Dovranno essere forniti del Dispositivi di protezione individuale ed almeno di guanti speciali anti taglio e anti perforazione, pinze raccogli siringhe con leva di comando e contenitori in Pvc con coperchio a tenuta».

Da quanto previsto da questo regolamento, pertanto, il cittadino comune non può aspettarsi che sia la stessa ditta appaltatrice a provvedere alla rimozione delle siringhe, nell’ambito del servizio di spazzamento e che, quindi, che questo servizio sia già pagato dai cittadini con la tassa sui rifiuti e non necessiti di un apposito impegno di spesa. E’ stata la rimozione delle siringhe prevista nel capitolato di appalto con la ditta che gestisce i rifiuti? Basterà la segnalazione di questi cittadini perché siano rimosse queste siringhe? Oppure i vari regolamenti comunali sono solo lettera morta? Purtroppo, numerosi spazi pubblici sono diventati o zone di spaccio o ghetti dove si rifugiano tossicodipendenti. Molto spesso è toccato ad associazioni rimuovere siringhe dentro aree a verde. Fin quando non sarà possibile collocare delle telecamere di videosorveglianza sul territorio l’amministrazione comunale potrà, comunque, quantomeno attivarsi per coinvolgere associazioni, cittadini singoli volenterosi o anche ditte private in cerca di spazi ove sponsorizzarsi perché adottino aree a verde.  

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 5 novembre 2021

Commenti