Giarre, all'istituto agrario Mazzei, dalla produzione di crisantemi al lancio di una start up

 

Ogni anno, in occasione della commemorazione dei defunti, l’azienda agricola didattica annessa all’istituto statale agrario “Mazzei” vende dei crisantemi prodotti all’interno della stessa azienda. 2000 capolini sono stati prodotti quest’anno. Il capolino è un’infiorescenza costituita di numerosi fiori sessili. «C’è tanto lavoro da fare per produrre i crisantemi – spiega il prof. Francesco Arcidiacono -. I crisantemi vengono messi a dimora a giugno, il lavoro maggiore avviene quando rientrano gli studenti a scuola perché occorre effettuare la sbocciolatura, cioè il fiore produce tanti boccioli e di continuo occorre togliere i boccioli fecondati per lasciare un unico crisantemo». Un lavoro meticoloso, paziente, analogo a quello che deve essere fatto per le rose dove occorre togliere i boccioli secondari: ecco perché dal fioraio troviamo un’unica rosa su di uno stelo. La particolarità dei crisantemi è che è un fiore che si raccoglie solo per i morti. Quest’anno le vendite hanno dovuto fare i conti con la chiusura della scuola e anche con l’eccezionale chiusura dei cimiteri, per via dell’allerta meteo, proprio nei giorni a ridosso della commemorazione dei defunti, quando, di norma, le vendite s’impennano. C’è da immaginare il fanno economico che ne avranno avuto quest’anno quanti lavorano in questo settore.

L’azienda “Mazzei”, sita in va principe Piemonte 92/B Macchia di Giarre, vende solo a scopo didattico per autofinanziarsi e per questo può vendere i crisantemi solo a 70 centesimi l’uno. Dai fioristi il prezzo è più alto.

Per tutto novembre le vendite di crisantemi continueranno e il Mazzei grazie alla notorità che piano piano si sta conquistando riceve ordini di acquisti anche da altre località. «Auspico la vendita di questi crisantemi: serve per sostenere l’attività di didattica e c’è davvero tanto lavoro dietro», dice la dirigente Tiziana D’Anna.

L’azienda didattica è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12. Oltre ai crisantemi il Mazzei, quest’anno, ha prodotto anche le margherite che vengono pure portate al cimitero.

Ma se la produzione di crisantemi è, ormai, un’attività tradizionale replicata da tanti anni, l’istituto agrario Mazzei è impegnato anche in attività innovative, come la start up “Giardino sensoriale”. In un piccolo campo, davanti alla scuola e al convitto, sotto la guida della prof.ssa Scarso, sono state collocate dagli studenti delle piante aromatiche perseguendo diverse finalità: innanzitutto sensoriale, di stimolazione dei sensi grazie ai profumi e ai colori. In secondo luogo, le piante aromatiche vengono poi riprodotte e vendute. In terzo luogo, parte delle piante vengono raccolte, essiccate e, nel laboratorio di chimica, vengono estratti gli oli essenziali. La formazione, all’insegna dell’ecosostenibilità, è condotta da docenti interni e da esperti esterni.

Il progetto si rivolge a ragazzi di III anno che impareranno queste tecniche per poi replicarle nelle loro aziende e portarle, quindi, in altri contesti.  

Nell’ambito del progetto è previsto anche un impianto fotovoltaico che alimenta l’impianto di irrigazione tutto automatizzato. Inoltre, il progetto prevede l’utilizzo dell’acqua piovana, appositamente raccolta. Anche questa un’idea per trasmettere ai ragazzi il principio di riutilizzo dell’acqua.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 4 novembre 2021

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