Giarre, un opuscolo ripercorre la storia della chiesa madre di Macchia, nel 50° della dedicazione


Giunge al culmine il giubileo della chiesa madre di Macchia. Oggi, infatti, ricorrono i 50 anni della dedicazione. Alle 18,30 monsignor Paolo Urso, vescovo emerito di Ragusa, presiederà un solenne pontificale. Alle 19,30 seguirà il concerto Ave mundi spes della corale polifonica “Nostra Signora di Lourdes e dei Pueri Cantores, diretti dal m° Alfio Pennisi. Saranno proiettate delle foto del rito di dedicazione.

Per l’occasione dentro la chiesa, guidata da don Alfio Privitera, nella navata di San Vito è stato collocato un pannello con che riporta degli estratti della cronistoria parrocchiale, dagli scritti di mons. Giuffrida.

«La chiesa è di fine ‘700 – spiega don Alfio -. Tra fine anni ’60 e i inizi anni ’70 vi furono effettuati consistenti lavori di restauro per adeguarla alle indicazioni del Concilio Vaticano II che si era concluso nel 1965. Il rito di dedicazione si è tenuto il 24 ottobre del 1971».

Ieri è stato presentato un opuscolo realizzato dall’associazione culturale “Cento campanili” di Acireale per la collana “I percorsi della fede. Le chiese dell’antica arcipretura di Sant’Isidoro agricola di Giarre”. Presente il vicario generale monsignor Giovanni Mammino e la presidente dell’associazione Maria Rosa Licciardello. Alla chiesa madre di Macchia aveva dedicato un volume il prof. Vincenzo Di Maggio. L’opuscolo, utilissimo per i turisti ma anche per i tanti che non conoscono la storia locale, accende i riflettori sulle opere d’arte contenute nella chiesa:la tela di Maria Santissima della Provvidenza di Sebastiano Grasso risalente al 1750 circa. Lo sportello del tabernacolo realizzato, all’inizio dell’800, dall’argentiere acese Alfio Strano e raffigurante la scena dei Discepoli di Emmaus. E poi le tele dedicate al patrono San Vito, tra cui una tela sulla parete laterale della cappella, un olio su tela considerato un cimelio storico, restaurata da Giuseppe Zacco, nel 1828.

MGL

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 24 ottobre 2021

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