Giarre, si smonta il ponteggio attorno al teatro, dopo la rescissione del contratto di quartiere al Carmine

 

Viene smontato, in questi giorni, il ponteggio che circondava il teatro incompiuto di via Teatro. La rimozione del ponteggio da parte della ditta che aveva vinto l’appalto, la Sicula costruzioni srl, è conseguenza della risoluzione del contratto. Lo scorso aprile, infatti, la giunta comunale aveva deliberato di risolvere, in danno all’impresa Sicula costruzioni srl, il contratto riguardante i lavori aventi ad oggetto “Contratto di quartiere teatro al Carmine – realizzazione di  40 alloggi edilizia residenziale popolare con annesso centro sociale e completamento della struttura teatrale”. I lavori si erano fermati nel 2015, quando doveva essere completato il teatro. L’amministrazione uscente ha provato a trovare un bonario componimento, visto che, ormai, mancava meno di un anno di lavori, ritenendo che chiunque fosse subentrato in corso d’opera avrebbe trovato difficoltà, si sarebbe, quindi, perso molto più tempo e avrebbero potuto essere necessarie risorse aggiuntive. Un paio di anni fa è stato coinvolto anche l’assessorato regionale alle infrastruttura per trovare una soluzione, ma le posizioni alla fine erano inconciliabili e resta l’ombra della causa pendente riguardante i danni al residence di Fondachello; qui, infatti, a suo tempo, furono trasferiti gli inquilini degli alloggi di via Carducci per la durata dei lavori di costruzione dei nuovi alloggi e c’è una pretesa da parte del proprietario dell’immobile che coinvolge la ditta e ha chiamato in causa anche il Comune, oltre altre questioni ancora aperte. A un certo punto la Regione ha sollecitato il Comune a trovare una soluzione, paventando il serio rischio che venisse compromesso anche il riconoscimento del finanziamento. Peraltro proprio l’eventuale perdita del finanziamento, essendo un unicum, rischia di compromettere anche la parte di soldi già spesa per la realizzazione degli alloggi. L’amministrazione D’Anna ha interpellato dei legali che hanno pure proposto la risoluzione del contratto. La Sicula costruzioni aveva comunicato al Comune che avrebbe smontato il ponteggio. La stessa ditta ha già un contenzioso con il Comune per i danni al residence di Fondachello, pratica pendente da anni, e c’è da attendersi una ulteriore azione contro la rescissione del contratto.

Altro aspetto su cui fare luce riguarda la presenza di eternit dentro il teatro. Sembrerebbe, infatti, che il pericoloso materiale sia presente proprio all’interno dell’edificio. L’eternit per decenni fu un materiale molto usato nell’edilizia e non ci sarebbe da stupirsi che sia stato utilizzato anche nella realizzazione del teatro la cui costruzione era iniziata nel 1952. Tuttavia di eternit ancora non si era sentito parlare in tutta la lunga vicenda riguardante il teatro. Anche questa matassa dovrà essere sbrogliata dalla prossima amministrazione.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 ottobre 2021

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