Giarre, la croce tornerà a sovrastare la chiesa San Matteo di Trepunti


 Finalmente la croce sommitale tornerà a sovrastare la chiesa San Matteo di Trepunti. I lavori sono, infatti, in corso e attorno all’edificio sacro, proprio in questi giorni, è stata montata una vistosa impalcatura. L’intervento di ripristino della croce, un tempo collocata sulla sommità del campanile, è atteso ormai da ben nove anni. Dal 2012, infatti, la croce sommitale è stata rimossa perché pericolante: si era inclinata a seguito di forti raffiche di vento, erano intervenuti i vigili del fuoco e c’è stato un momento in cui l’allora parroco, il compianto don Nino Cristaudo, era  pronto a chiudere la chiesa in attesa di ottenere, in qualche modo, i fondi necessari per il ripristino della croce. A seguito di una perizia tecnica redatta su incarico della curia, era emerso che per eseguire i lavori era necessario anche mettere in sicurezza le guglie,  elemento architettonico decorativo, a forma piramidale, alte e sottili, usata come ornamento nelle coperture delle chiese. Il Consiglio comunale, a suo tempo, aveva anche approvato un emendamento per concedere un contributo alla parrocchia per il ripristino della croce, somma poi rivelatasi insufficiente per coprire la spesa per i lavori necessari. La comunità in questi anni ha raccolto delle somme per questo intervento di ripristino, tramite sorteggi e non solo. Come conferma il nuovo parroco, da poco insediato, don Alberto Nicita, «sarà finalmente collocato il crocifisso sul campanile, ma anche restaurate le guglie ed effettuata la sabbiatura della facciata». La sabbiatura consiste nella pulizia delle superfici da vernice, ruggine e residui vari, senza provocarne danni; viene denominata sabbiatura per il tipo di materiale usato, la sabbia. Don Alberto spiega che i lavori dureranno circa due mesi.

La chiesa di Trepunti è stata costruita nel 1869, un paio di anni fa ha festeggiato i 150 anni di erezione: è un edificio, quindi, con un valore storico oltre che artistico. Ha tre navate con interno in stile neoclassico e di grande interesse è proprio il prospetto, che mostra una commistione tra neoclassicismo e stile floreale. 


Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 3 ottobre 2021

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