Giarre, docenti del Fermi-Guttuso incontrano Amico Dolci, figlio di Danilo Dolci, 8 volte candidato al premio nobel

 

Nell'ambito del progetto “Docenti in formAzione: dialoghi sulla didattica” si è tenuto, per i docenti dell’Iis Fermi-Guttuso, il seminario on line su “Didattica e maieutica reciproca” condotto da un relatore d'eccezione, il maestro Amico Dolci, erede culturale del padre, il poeta, scrittore e saggista Danilo Dolci, otto volte candidato al nobel per la pace. Nella visione pedagogica di Danilo Dolci il laboratorio di maieutica reciproca si fonda sull'idea di dialogo a più voci tra i partecipanti, la comunità educante, in un processo di esplorazione collettiva che assume come punto di partenza l’esperienza e l’intuizione degli individui e il recupero della parola, intesa in funzione empatica e come parabola di esperienza vitale.  

In ballo - come spiegano dalla scuola - c'è la visione sociale e pedagogica del dialogo come “tempo” e “luogo” ideale per un lavoro maieutico profondo, che attivi nei partecipanti connessioni, contatti, condivisione di idee e di “storie”. Parole che oggi riportano (e ancor più riportano le generazioni dei ragazzi, nativi digitali) immediatamente alla realtà virtuale, ma che di fatto rappresentano le pietre miliari di ogni attività ermeneutica e di ogni esperienza di insegnamento-apprendimento.

Il maestro Dolci ha condotto l'incontro partendo dalla riflessione sui concetti di “parabola” e “comunità”, parole chiave del discorso pedagogico di Danilo Dolci. Ne è scaturita una esperienza intensa e coinvolgente di maieutica reciproca che ha consentito ai partecipanti di sperimentare il metodo di Dolci. Il seminario, organizzato dalle docenti Federica Miano e Alessandra Nucifora, è stato preceduto da un incontro tra Amico Dolci e una classe V del Liceo artistico “Guttuso”.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 22 ottobre 2021

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