Rifiuti e cenere sono il mix micidiale che deturpa le strade giarresi. Sui cumuli di cenere presto i cittadini più incivili hanno mischiato anche sacchetti di rifiuti. Adesso la situazione si è aggravata per un altro problema che riguarda tutti i comuni delle province di Catania, Messina e Siracusa: il conferimento in discarica. Dal Comune ieri è stato reso noto che la ditta Sicula Trasporti, gestore della discarica, ha comunicato di poter ricevere e lavorare un quantitativo di rifiuti pari a 1000 tonnellate con limitazioni per quantitativi giornalieri in ingresso da parte di ogni Comune al raggiungimento di tale quota. Di conseguenza ci sono difficoltà nella raccolta dei rifiuti indifferenziati e il sindaco Angelo D’Anna in una nota «fa appello a tutta la cittadinanza ad effettuare in maniera scrupolosa la raccolta differenziata di umido, plastica carta e vetro così da ridurre al minimo la produzione di indifferenziato che potrebbe non essere ritirato nel giorno stabilito da calendario a seguito di quanto sopra già esposto».
La raccolta differenziata dei rifiuti non potrà che essere una delle priorità della prossima amministrazione comunale. Gli ultimi dati parlavano di un 30% di raccolta differenziata a Giarre, ben lontano, quindi, dal 65% che, invece, si deve raggiungere. E’ mancata una campagna di sensibilizzazione e di informazione più incisiva, oltre che sanzioni per chi non rispetta le regole. A fronte di una grossa fetta di popolazione disabituata a separare i rifiuti la strada è tutta in salita.
A questo disagio si aggiunge quello di dover portare, adesso, la cenere raccolta negli spazi privati in un solo sito: il prolungamento di via San Matteo. Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi ieri il Comune lo ha ufficializzato. Negli altri siti di stoccaggio temporaneo, in base alle indicazioni del Comune, si potrà conferire cenere solo fin quando non saranno ripulite.
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