"Ambiente: i giardini del futuro" è stato il tema di un incontro promosso, nell’orto botanico Radicepura dai club Lions di Taormina, presieduto da Isidoro Barbagallo, e di Giarre Riposto, presieduto da Filippo Caponnetto. L’incontro è stato un’occasione per visitare la Mostra biennale internazionale dei giardini, allestita all’interno di Radicepura. Il tema è stato sviluppato dal dott. Mario Faro, vicepresidente della Fondazione Radicepura, dalla dott.ssa Martina Palumbo, responsabile fondazione Radicepura e dall’arch. Andrea Donsì, delegato distrettuale per l’ambiente. «Il club di Taormina ci ha invitato a partecipare a questa iniziativa e l’abbiamo condivisa con piacere», dice il presidente Caponnetto. «Abbiamo tre soci del nostro club - aggiunge - che quest’anno su questo tema svilupperanno dei lavori da proporre al club e al distretto. In particolare, il socio Giuseppe Camarda si occuperà di acque e coste, il socio Angelo Tarda di piantumazione, il socio Antonino Anastasi delle acque interne». «Crediamo – aggiunge il presidente Barbagallo – che la cultura dell’ambiente parta dall’organizzazione del verde privato e del verde pubblico dalla salvaguardia del verde pubblico e da una corretta implementazione del verde privato. Cerchiamo di capire quale sarà il futuro dei giardini e, in particolare, del Mediterraneo. Il tema si inserisce nel solco della vocazione internazionale del Lions club di Taormina che tradizionalmente si è sempre interessato dei rapporti con i Paesi del Mediterraneo e, in particolare, con il nord Africa e il Medio Oriente. Già negli anni ’80 organizzavamo ogni anno un incontro con gli ambasciatori di tutti i Paesi del Medioriente, Israele incluso, e nord Africa. Stiamo cercando di coltivare questa vocazione che quest’anno cercheremo di sviluppare con maggiore incisività. Il tema dei giardini del Mediterraneo può aiutare il dialogo tra i Paesi del Mediterraneo: partiamo da un tema al di fuori del contesto dei dialoghi per la pace per arrivare alla pace».
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