Giarre, gli istituti superiori, il nuovo anno scolastico e le nuove procedure

 


Anche questo che inizia sarà un anno scolastico particolare e gli istituti superiori giarresi iniziano a fare i conti con le nuove procedure. Ogni giorno devono essere letti i green pass di docenti e personale Ata attraverso un’app. «Il sistema funziona con personale ridotto – dice la dirigente dell’Alberghiero Falcone, Monica Insanguine -. Ma sono preoccupata per l’inizio delle attività didattiche se il nuovo portale dal Ministero non dovesse arrivare in tempo». Molte le ambiguità non risolte dal Ministero ad esempio «I docenti devono avere il green pass mentre gli assistenti alla comunicazione, dipendenti di cooperative, non sono obbligati».

Anche il dirigente del Liceo Amari, Giovanni Lutri, nutre gli stessi timori: «Il dovere ogni giorno controllare il green pass, anche per chi aveva dato esito positivo il giorno prima, è faticoso. Non essendoci i ragazzi al momento il problema è limitato. Se la piattaforma non viene inviata per tempo questo potrebbe comportare qualche rallentamento quando inizieranno le lezioni. Inoltre, occorre al più presto che la prefettura ci dica se dobbiamo fare gli ingressi scaglionati oppure no, da questo dipende l’elaborazione dell’orario scolastico». Sulla stessa linea anche il dirigente del Fermi-Guttuso, Gaetano Ginardi: «La procedura è lunga e complessa, non voglio immaginare con la presenza studenti quanto potrebbe complicarsi. Ci auguriamo che la piattaforma del ministero, che incrocerà i dati con quelli del ministero alla salute, sia attiva al più presto per consentire un controllo rapido direttamente dalla segreteria. Attendiamo anche il tavolo tecnico provinciale della Prefettura per decidere se le scuole superiori dovranno fare l’orario scaglionato, quanto dovrà essere il tempo minimo di scaglionamento e ci auguriamo non si concretizzi perchè lo scorso anno ha creato grosse difficoltà».

Al Liceo Leonardo il 98% del personale ha effettuato le due dosi del vaccino e il 2% a breve farà la seconda dose. «Ho parlato con ognuno di loro – dice la dirigente Tiziana D’Anna -. E’ nel mio interesse ascoltare. Per condurre bene si deve cercare di evitare lo scontro: arrivare a sospendere dal servizio una persona è un fatto importante e ho pensato che sarebbe stato meglio parlare, aiutare a vincere la paura».

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 5 settembre 2021

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