Giarre, bonifica caditoie: nodi da sciogliere

 

Le ripetute piogge di cenere vulcanica hanno otturato le caditoie stradali per il deflusso delle acque meteoriche. Una condizione che un Comune ad alto rischio idrogeologico come Giarre non può permettersi. Le piogge di qualche giorno fa e gli allagamenti che si sono verificati sono stato un assaggio delle situazioni di pericolo che possono verificarsi in occasione di piogge intense; peraltro, negli ultimi anni, gli eventi atmosferici estremi sono andati moltiplicandosi. Il Dipartimento regionale di Protezione Civile, qualche giorno fa, ha consegnato un mezzo speciale alla Srr Società per la Regolamentazione del servizio di gestione rifiuti “Catania Provincia Nord” che, a sua volta, lo ha affidato alla società “Catania Acque spa”, perché si effettui un servizio di pulizia delle caditoie stradali nei Comuni di competenza della società d’ambito e che sono stati colpiti dalle piogge di cenere vulcanica. Il mezzo è stato affidato alla Srr attraverso un comodato d’uso gratuito e molti giarresi attendono che questo mezzo entri al più presto in attività a Giarre. Tuttavia, così come riferisce l’assessore alla protezione civile Alfio Previtera, anche se il mezzo è stato affidato in comodato d’uso gratuito, pare ci sia un costo del personale specializzato per l’uso di questo mezzo, e altri costi annessi per un ammontare di circa 1400 euro al giorno, che sono a carico dei comuni. Per Giarre sarebbe, al momento, un costo non sostenibile a fronte dell’elevato numero di caditoie da spurgare. Maggiori ragguagli, in proposito, si avranno a breve. Un ulteriore inghippo da approfondire riguarda l’ampiezza delle strade. Nelle arterie più strette il mezzo della Protezione civile, che ha le dimensioni di un camion, non entrerebbe. Di pulizia di caditoie si occupa anche la Igm, la ditta del servizio rifiuti, e a febbraio aveva effettuato degli interventi. Il resto dipende dall’Etna. 

MGL

Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 settembre 2021

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