Giarre, riprendono le adozioni di aree a verde

 

Sono riprese le adozioni di aree a verde comunali da parte di privati. I termini sono stati più volte riaperti e a marzo era stato di nuovo pubblicizzato, tramite il sito web del Comune, il disciplinare per l’adozione. Ma poi, di fatto, il Comune non ha dato seguito alle istanze che arrivavano, al punto che alcuni privati interessati ad adottare uno spazio a verde hanno poi rinunciato. In questi giorni all’albo pretorio on line sono state pubblicate tre adozioni. Una è la formalizzazione di un’adozione già in corso, di fatto, ormai da mesi e riguarda la villetta di via San Martino Carrubba, adottata da una ditta di giardinaggio. Una seconda area a verde adottata è l'area che circonda la stele di San Vito a Macchia: anche in questo caso il privato si era già preso cura dell’area. Significativa l’adozione della villetta di via Mariannina Coffa (che si trova vicino agli uffici dell’Agenzia delle Entrate) adottata dalla cooperativa sociale Iride, con sede legale a Scordia, che a Giarre gestisce un centro Siproimi, Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati. Il centro si trova nelle vicinanze della villetta e, nei mesi scorsi, l’area a verde è stata pulita dagli ospiti richiedenti asilo. L’iter di queste adozioni è seguito dall’assessore con delega ai parchi urbani e suburbani e verde pubblico Davide Camarda, spiega: «Le istanze erano ferme da sei mesi e abbiamo sbloccato l’iter. Ci sono altre richieste e sto cercando altre persone o ditte che potrebbero adottare aree a verde comunali. Ho interlocuzioni a Trepunti a Peri, in modo da estendere le adozioni a quante più zone possibili. Alle tre adozioni pubblicate seguiranno altre concessioni di adozione. La prossima settimana, effettueremo una ulteriore ricognizione per altri affidamenti. Intendo organizzare anche una riunione con tutte le persone che hanno adottato uno spazio a verde per riconoscere pubblicamente l’impegno e la disponibilità che stanno offrendo alla città, prendendosi cura di uno spazio pubblico, compiendo così un gesto bello per la città».

Uno dei problemi principali a cui deve fare fronte ogni amministrazione è proprio la manutenzione delle aree a verde giarresi, molto spesso aree sorte a seguito di lottizzazioni e realizzate dai costruttori a scomputo di oneri di urbanizzazione. Adesso che il Comune si ritrova con un solo giardiniere la manutenzione di tutto questo verde è impossibile e tra i cittadini c’è chi ipotizza che sarebbe meglio rendere queste villette parcheggi o farne comunque altro, visto che non si riescono a manutentare. Viceversa c’è chi pensa che sarebbe una sconfitta rinunciare alle aree a verde, togliendole di fatto pure alle generazioni future. Anche per questo, le adozioni da parte di privati sono un modello da seguire.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 21 agosto 2021

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