Giarre, Plastic free incontra i bambini del Grest di San Giovanni Montebello

 

Una mattinata speciale quella trascorsa dai bambini del centro estivo di San Giovanni Montebello, all’insegna della cura dell’ambiente. I bambini hanno infatti avuto modo di incontrare ieri i volontari di Plastic free Giarre Riposto e di potere imparare qualcosa in più riguardo all’inquinamento e alla cura del pianeta. Per l’associazione ambientalista era presente uno dei referenti, Daniele Zappalà, e i volontari Cettina Romeo e il prof. Panebianco. Una trentina i bambini che hanno partecipato all’incontro. I volontari hanno spiegato cos’è Plastic free, le finalità che persegue e il loro sogno di volere salvare il mondo. La cura dell’ambiente può essere un argomento ostico per i più piccoli e per questo i volontari hanno pensato di trasmetterlo attraverso il racconto della favola del colibrì, l’uccellino più piccolo del mondo che, da solo, buttava una goccia d’acqua per spegnere l’incendio che stava distruggendo un  bosco. Gli altri animali prima lo schernivano, sottolineando l’impossibilità dell’impresa, poi, ad uno ad uno, ne hanno seguito l’esempio, si sono accodati via via animali sempre più grandi e grossi e alla fine l’incendio, grazie all’apporto di tutti, fu spento. La morale della favola esalta l’importanza di fare il proprio dovere, senza aspettare che altri lo facciano: la buona volontà viene alla fine compresa, mentre chi si limita a criticare gli altri non ottiene niente. La favola ha conquistato i bambini trasmettendo, con una modalità a loro misura un problema grande che sta riguardando tutta l’umanità e che, purtroppo potrebbe peggiorare nei prossimi anni.

I volontari hanno poi continuato le attività proponendo dei quiz sul riscaldamento globale, sulla biodegradabilità e pure sull’estinzione. Poi, tutti insieme, hanno fatto una piccola raccolta differenziata dei rifiuti e, infine, i volontari hanno portato delle piantine grasse che sono state messe a dimore dai bambini nelle aiuole del parco.

«I bambini – spiega Daniele Zappalà - credo abbiano capito davvero il messaggio che volevamo portare loro, hanno risposto a tutte le domande del quiz e sembravano abbastanza preparati. Uno dei nostri obiettivi è quello di sensibilizzare i più piccoli a partire dalle scuole primarie: vogliamo partire dai bambini per cambiare la cultura che è radicata in noi adulti e far loro capire che non tutto quello che vedono in giro è tutto giusto. Abbiamo parlato dell’inquinamento e che anche il piccolo gesto di buttare la plastica per strada vi rientra, perché un giorno potrà finire nei mari, essere mangiata dai pesci che finiranno sul nostro piatto: tutto poi torna indietro».

Volontari e bambini si sono dati appuntamento all’11 settembre: in quella data tutte le associazioni e realtà che hanno partecipato al grest torneranno a incontrare, insieme, i bambini.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 27 agosto 2021

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