Giarre cenere2021: stoccaggio temporaneo cenere in via Damasco al posto di via Russo. In via A.Moro la cenere va conferita vicino alla gabbia

 


1,2 kg per metro quadro di cenere vulcanica sono, in media, caduti ieri a Giarre. Ieri all’ufficio tecnico si è tenuta una riunione tra il sindaco Angelo D’Anna, l’assessore alla protezione civile Alfio Previtera, la dirigente Pina Leonardi, il geom. Carmelo Torrisi, il responsabile della protezione civile Salvo Grasso e l’agente Antonio Battiato. Obiettivo fare il punto della situazione e predisporre la nuova ordinanza sindacale che vieta la circolazione dei veicoli a due ruote, impone limiti di velocità e nel contempo dà indicazioni per il conferimento della sabbia. Il Comune chiede ai cittadini di raccogliere la cenere dagli spazi privati e di portarla nei vari punti di stoccaggio temporaneo ove conferirla sfusa.  Di fatti non c’è più dove mettere la nuova cenere: l’area di stoccaggio temporaneo di Trepunti è al collasso e i residenti della zona sono sul piede di guerra.

L’assessore Previtera riferisce che qualche modifica è stata apportata alle mini aree di stoccaggio sparse per la città: a San Leonardello, l’area individuata si trova dietro la chiesa. E’ stata eliminata l’area di via Russo a Macchia e, in sostituzione, è stata individuata un’area di via Damasco. L’unica piazza usata per il conferimento della cenere è quella di Miscarello. Inoltre, in viale Aldo Moro, l’area individuata è quella attigua al campo di gioco detto “gabbia” non quella attigua allo stadio, dove, secondo quanto riferiscono dal Comune, i cittadini hanno pure conferito la cenere. Si cerca, frattanto, di far dissequestrare l’e discarica di Sciara ma i tempi sarebbero lunghi. Una ditta, incaricata dalla Protezione civile, in questi giorni stava pulendo le strade, ma dopo la pioggia di ieri si è a punto e a capo. Adesso, prima di conferire un nuovo incarico si deve chiarire dove portare la nuova sabbia e con quali soldi. Si spera entro 3-4 giorni di trovare le risposte a queste domande. «In una mia ulteriore ordinanza – dice il sindaco - indicherò la somma urgenza per intervenire per la pulizia e la dirigente Leonardi individuerà delle ditte. Nel frattempo sono in contatto con il dirigente regionale di Protezione civile Cocina e con il presidente della Srr Ignazio Puglisi, con cui si deve individuare un accordo quadro per cui i comuni possono poi trovare una piattaforma dove smaltire questo materiale».

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Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 agosto 2021 

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