Collaborazione tra il Museo delle migrazioni di Giarre e il Museo "Le bois du cazier" di Marcinelle

 

Cercare notizie su minatori giarresi che lavorarono a Marcinelle, in Belgio, miniera dove l'8 agosto del 1956, a causa di un incendio, morirono 262 minatori, di cui 136 italiani. Per approfondire questo studio la prof.ssa Grazia Messina, direttrice della ricerca scientifica del Museo etneo delle migrazioni di Giarre, si è recata, in questi giorni, a Marcinelle, in Belgio, a visitare la miniera del disastro del 1956. E' stata ricevuta dal curatore del museo di Marcinelle, lo storico Alain Forti che ha presentato alla docente quei giorni terribili. 5 i minatori siciliani che perirono in quel disastro, ma dopo gli accordi italo-belgi è certo che tanti siciliani andarono a lavorare a Marcinelle. A seguito di quella tragedia, in Italia, dal 2001, l’8 agosto si celebra la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. A Marcinelle, nella miniera del disastro, è stato allestito il museo Le bois du cazier, per ricordare il sacrificio dei tanti minatori ed operai, soprattutto immigrati, non adeguatamente tutelati dalle leggi e dai contratti di lavoro.

Durante la visita, lo studioso Alain Forti ha illustrato il durissimo lavoro nelle miniere di carbone, mostrando le baracche destinate agli alloggi dei tanti italiani, nonchè il luogo dell'incidente. Con grande disponibilità il Museo ha concesso di accedere all'archivio e alla biblioteca, per consultare alcuni registri della miniera e testi sull'emigrazione siciliana. A conclusione, il dott. Forti ha donato alla prof.ssa Messina una targa per ricordare anche a Giarre la firma del trattato italo-belga del 1946 e un poster sugli accordi tra i due governi da cui aveva preso il via l'emigrazione nelle miniere belghe. La prof.ssa Messina ha presentato l'attività del Museo etneo delle migrazioni di Giarre (che si trova nel palazzo delle culture in piazza Macherione), inserito nella Rete dei musei siciliani dell'emigrazione e sempre aperto a nuove integrazioni. I doni ricevuti dal museo Le bois du cazier saranno esposti in occasione dell'imminente riapertura del Museo, chiuso da mesi al pubblico per l'emergenza pandemica. 

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 29 luglio 2021

Commenti