Giarre stadi: un progetto per tribuna stadio atletica. Riapre al pubblico stadio regionale

 


Porte aperte per 500 spettatori, questo pomeriggio, allo stadio regionale per la partita Giarre-Igea, valevole per il passaggio alle semifinali del campionato. Il sindaco Angelo D’Anna spiega che venerdì si è riunita d'urgenza la commissione comunale di vigilanza, in collaborazione con la società sportiva, per superare alcune difficoltà riguardanti l’agibilità dello stadio. «Grazie a una forte volontà della società e dell’amministrazione – dice D’Anna - è stato rilasciato un parere positivo condizionato ad alcuni interventi: rendere libera una via di sgombero di circa 3 metri dalla via di fuga. Questo è stato fatto e sono stati tolti gli ingombranti. Non era previsto che fosse rimossa tutta la cenere dall’area di stoccaggio temporaneo di viale Moro». Il presidente della Asd Giarre 1946, Giulio Nirelli, commenta:«Ringrazio quanti si sono adoperati per ottenere questo risultato, importante per noi e per tutta la città, e in particolare l’ing. Giuseppe Biffarella, comandante dei vigili del fuoco e il sindaco Angelo D'Anna».


Dallo stadio regionale allo stadio di atletica. L’amministrazione comunale ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche dove sono inclusi progetti con cui il Comune partecipa al bando del Ministero dell’Interno sulla “rigenerazione urbana” che finanzia la manutenzione e il riuso di aree ed edifici pubblici, la demolizione delle opere abusive, gli interventi di ristrutturazione edilizia degli immobili pubblici e la mobilità sostenibile. Sono finanziabili sia lavori che progettazione esecutiva. Uno dei progetti del piano delle opere pubbliche è uno studio di fattibilità riguardante la demolizione della parte più alta della tribuna centrale, la riqualificazione dei locali sottostanti, del campo e il ripristino del tappeto della pista di atletica. «La demolizione del secondo anello toglierà dall’orizzonte di Giarre l’ecomostro», commenta l’assessore ai lavori pubblici Dario Li Mura: «Questo – aggiunge - permetterà di alleggerire la strutture e ne migliorerà la capacità antisismica. Inoltre, diminuendo i posti a sedere sarà più semplice ottenere l’agibilità laddove si dovessero tenere manifestazioni. Al momento, infatti, non c’è un’area a parcheggio adeguata ad accogliere il pubblico che può riempire i posti a sedere che sulla carta ci sono».  

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Siiclia il 6 giugno 2021

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