Giarre, si abbassa livello acqua in pozzo comunale, chiuse le fontanelle

 

Un serio problema di carenza idrica si sta manifestando in questi giorni a Giarre e soprattutto in alcune zone. Ad Altarello, San Leonardello e in altre zone, qualche giorno fa, si sono verificati disservizi idrici. Il sindaco Angelo D’Anna e l’assessore al servizio idrico integrato Davide Camarda riferiscono, infatti, che si è abbassato il livello dell’acqua nel pozzo Bosco, di proprietà del Comune, che si trova in contrada Passo Cavallo a di Sant’ Alfio. Il pozzo serve soprattutto la zona sud di Giarre.  L’amministrazione per porre rimedio a questo problema ha deciso di limitare il più possibile gli sprechi. Una prima misura adottata sarà la chiusura dei beverini, che dovrebbe essere attuata proprio in questi giorni e forse già da oggi. Se sarà possibile è intenzione dell’amministrazione anche collocare dei temporizzatori nei beverini. Ma ovviamente non basta. Per affrontare questa carenza idrica ed evitare che qualche zona resti a secco l’amministrazione ha disposto di acquistare una maggiore fornitura d’acqua dai pozzi privati.

L’abbassamento della falda acquifera, che si spera sia temporaneo, avviene nel periodo più caldo dell’anno, proprio quando aumenta il consumo di acqua. Per questo la chiusura dei beverini di certo susciterà malcontento e non potrà passare inosservata. D’altra parte, si è rivelata fallimentare la collocazione di pedalini nei beverini comunali, che era stata attuata l’anno scorso proprio per evitare gli sprechi d’acqua e ridurre la portata dell’acqua che da Giarre arriva al depuratore consortile di Sant’Anna. Com’è noto la maggior parte dei pedalini collocati nelle fontanelle sono stati divelti o danneggiati, talvolta sono stati lasciati sopra i pedali mattoni o pietre per tenerli premuti. Un’azione vandalica mirata e diffusa, evidentemente ad opera di chi non comprende l’importanza di salvaguardare la risorsa idrica che non è illimitata. Per il Comune un danno che poi ha portato a dover ripristinare i beverini. Quindi, di fatto, con i pedalini delle fontanelle è stata effettuata una spesa inutile. E forse se quei pedalini fossero rimasti adesso non si sarebbe arrivati a doverli chiudere.

Da anni la città deve fare i conti contro lo spreco di acqua per altri motivi: come detto da Giarre arriva al consorzio di depurazione più acqua di quella che dovrebbe arrivare. La conseguenza peggiore è l’impossibilità a potere concedere nuove autorizzazioni allo scarico per cui tutte le nuove costruzioni devono dotarsi di fossa Imhoff.

La lotta agli sprechi di acqua è stata prioritaria anche nel ripristino della fontana di piazza San Francesco d’Assisi, da poco inaugurata. Nella fontana circola sempre la stessa acqua, proprio al fine di non sprecarne.

Il pozzo Bosco è stato poi, negli ultimi anni, spesso oggetto di interventi di manutenzione: tra l’altro, sono state sostituite le pompe di sollevamento idrico, il trasformatore di potenza, i temporizzatori. 

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 9 giugno 2021

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