Giarre, domani nel Duomo la "Notte bianca delle chiese"

 

Il santuario di Santa Maria la Strada ieri ha aderito alla Notte dei santuari, iniziativa promossa, in tutta Italia, dall’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale italiana per mettere in risalto il grande valore simbolico che hanno i santuari nel tessuto sociale, culturale e spirituale.

 Tema della giornata era “Guarda il cielo e conta le stelle”. Santa Maria la Strada aderisce per il secondo anno. Il rito celebrato, che era uguale in tutti i santuari, era un invito alla speranza: l’accensione del fuoco e l’apertura della porta del santuario, simbolo della speranza. «Passato il tempo della tempesta della pandemia, in cui ci siamo sentiti sulla stessa barca con paure, dolori e ansie, speriamo sorga di nuovo il sole per scaldare il nostro oggi e il nostro domani. Non lasciamoci ingabbiare dal passato ma guardiamo con fiducia al futuro per tornare ad abbracciarci e a sperare», dice il rettore-parroco don Nino Russo. All’insegna della spiritualità la serata che ha visto la recita del rosario, la celebrazione della messa e poi una veglia di preghiera.

Dopodomani sarà invece la volta del Duomo “Sant’Isidoro agricola” che aderisce, per la quarta volta, alla Notte bianca delle chiese” quest’anno sul tema  #Fragili “Ed io avrò cura di te?”, titolo che si richiama alla celebre canzone di Franco Battiato. Il programma giarrese è presente anche sul sito nazionale www.lunganottedellechiese.com e dedica molto spazio a San Giuseppe, a cui papa Francesco ha dedicato il 2021. Si inizia alle ore 20. Dopo il saluto del parroco, don Antonino Russo, il diacono don Andrea Grasso, studente del Pontificio istituto biblico di Roma, in video-collegamento da Roma, terrà una riflessione intitolata “Patris Corde” sulla lettera apostolica di Papa Francesco. Seguirà, in presenza, don Carmelo Raspa, docente di esegesi ed ebraismo presso lo Studio teologico S.Paolo di Catania, che svilupperà il tema “Il padre nel mondo ebraico: tratti di san Giuseppe”. Di seguito, don Alfio Licciardello, vicario parrocchiale della chiesa madre, parlerà de “La cura di un padre”. Infine, la dott.ssa Carmela Cappa, storica dell’arte, Soprintendenza Bb. Cc. di Catania parlerà de “L’iconografia di san Giuseppe nel territorio etneo”. Gli interventi saranno inframmezzati da brani musicali e in programma anche una rassegna di poesia, scrittura e pittura sulla fragilità. 

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 giugno 2021

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