Giarre, il Comune esce dal mercato di salvaguardia per i consumi elettrici e arriverà a risparmiare 400mila euro l'anno

 


Il Comune di Giarre è uscito dal mercato di salvaguardia per il servizio elettrico ed è entrato nel mercato libero. La pubblica illuminazione è una delle voci di spesa più importanti del bilancio, il mercato di salvaguardia  comporta costi superiori rispetto al mercato libero e il Comune vi era finito per via di fatture non pagate regolarmente. Uscendo dal mercato di salvaguardia, adesso, nell’arco di un anno, il Comune potrà arrivare a risparmiare sino a 400mila euro.  «Siamo stati capaci di uscire dal mercato di salvaguardia – dice il sindaco Angelo D’Anna -. I risparmi avvengono per due motivi: la prima è un pagamento più regolare delle fatture inviate al Comune per il consumo di energia elettrica. Una buona fetta di debito che ci ha portato al dissesto riguardava il mondo dell’energia elettrica, che versava nell’abbandono, con bollette non pagate da anni. Abbiamo con la ragioniera ripreso questo settore e da lì si è cominciato a ricostruire la situazione dei pagamenti in modo molto più puntuale. Abbiamo cominciato a regolarizzare tutte le partite sospese in modo da rientrare in quei parametri utilizzati dai gestori per riconoscere al Comune quell’affidabilità che ha permesso di uscire dal mercato di salvaguardia. Questo ci ha fatto fare un grandissimo balzo in avanti». Secondo fattore che sta portando benefici alle casse comunali è l’innovazione tecnologica di molti pali. «Cominciano a percepirsi – aggiunge D’Anna - i benefici legati al passaggio a tecnologie che utilizzano materiali come il led che, per sua natura, porta dei risparmi e che adesso comincia ad essere significativo in termini di punti luce sparsi per la città. Tra i lavori eseguiti l’anno scorso e quelli eseguiti quest’anno cominciamo ad avere parecchie aree del territorio dove si utilizza questa tecnologia che comporta un risparmio sui consumi e sulla bolletta che il Comune paga». Tra i nuovi impianti rinnovati quest’anno quelli delle frazioni, tra cui l’illuminazione della villetta centrale di Carrubba. In tema di pubblica illuminazione prendono il via questa settimana i lavori per un nuovo impianto in via Pittella,per un costo di circa 7.700 euro più Iva; il precedente impianto era stato divelto nei mesi scorsi a seguito del crollo di alcuni vecchi edifici che avevano provocato la rottura dei fili elettrici. E’ poi in fase avanzata l’iter per il riscatto dei pali dell’Enel Sole, molti dei quali non funzionanti o con una scarsa luminosità al punto da compromettere la sicurezza stradale, come le lampade tra villa Margherita e il mercato all’ingrosso. Ancora però per il riscatto bisogna attendere.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'11 maggio 2021

Commenti