Regolamentare la casistica relativa al rilascio di autorizzazioni allo scarico per gli immobili con allaccio fognario. A questo scopo il sindaco Angelo D’Anna ha conferito un incarico consultivo ad un legale per approfondire la vicenda riguardante tanti allacci fognari di fatto non regolarizzati. Come si ricorderà, da molti anni, da Giarre al depuratore consortile di Mascali arriva un eccesso di acque reflue. Tra le conseguenze principali vi è che le nuove costruzioni non possono allacciarsi alla rete fognaria ma devono dotarsi di una vasca Imhoff. E non è possibile rilasciare autorizzazioni allo scarico che comportino aumento della portata delle acque neanche per semplici variazioni degli immobili già allacciati. Obiettivo dell’incarico è quello di verificare se vi è la possibilità di regolare, sanare o ampliare le ipotesi riguardanti il rilascio di autorizzazioni allo scarico degli immobili con allaccio fognario, senza alterare la portata di conferimento. L’incarico è stato affidato all’avv. Francesco Vasta, che in passato è stato presidente del Consorzio depurazione liquami di Mascali e quindi conosce bene la materia e la situazione giarrese. Oggi l’avv. Vasta incontrerà al Comune l’assessore al servizio idrico integrato, Davide Camarda, la dirigente dell’area tecnica Giuseppa Rita Leonardi, funzionari comunali e acquisirà la documentazione necessaria per esprimere il parere. «La città da troppo tempo aspetta una soluzione a questo problema e questa è una delle mie priorità – commenta Camarda – . Occorre, innanzitutto, censire gli scarichi esistenti, far emergere gli allacci di fatto non autorizzati ufficialmente. Non si può aumentare la portata, le nuove autorizzazioni sono state bloccate, ma sono stati bloccati anche altri casi perché manca una regolamentazione».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 aprile 2021
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