Giarre, niente gettone per i capigruppo che partecipano alle sedute delle commissioni consiliari se il Comune è in dissesto. In vigore il nuovo regolamento

 


Il Consiglio comunale ha aggiornato il regolamento delle commissioni consiliari, da qualche giorno il testo è all’albo pretorio e non potrà che suscitare l’interesse dei tanti candidati alle imminenti elezioni. «Il Consiglio ha inteso aggiornare l’impianto normativo delle commissioni consiliari – dice Fabio Di Maria, presidente della I commissione consiliare che ha preparato la proposta di delibera -. Considerando lo stato di dissesto in cui si trova il Comune di Giarre, l’intero Consiglio ha deciso di attuare una spending review, per cui per tutto il periodo del dissesto si è proceduto ad eliminare il gettone di presenza ai capigruppo che partecipano alle commissioni». La novità è contenuta all’art.8 comma 6. Come si ricorderà, sul pagamento dei gettoni di presenza ai capigruppo consiliari un ispettore dalla Regione sta compiendo accertamenti.

Sempre all’articolo 8 comma 2 è previsto che «Nel caso di seduta deserta per mancanza del numero legale sia all’inizio della seduta, a seguito della sospensione di un’ora e nella seduta di prosecuzione non è dovuto ai componenti alcun gettone di presenza».

Altra novità è il comma 5 dell’art. 8: «Condizione necessaria per la corresponsione del gettone di presenza è l’effettiva partecipazione del consigliere avente diritto per almeno 20 minuti della durata della seduta». In proposito Di Maria spiega: «E’ normale che un consigliere partecipi alla seduta per l’intera durata. In altri Comuni è richiesta una partecipazione anche inferiore, di 15 minuti. Questo comma per il presidente e il segretario è un vincolo che impone che non sia corrisposto il gettone a chi non partecipa per almeno 20 minuti».

Altra novità introdotta è il comma 4 dell’articolo 4 riguardanti le dimissioni di un componente una commissione: «Le dimissioni sono irrevocabili, immediatamente efficaci e non necessitano di presa d’atto. Le commissioni consiliari continuano ad operare nel pieno delle loro funzioni fino a quando al loro interno è presente la maggioranza dei componenti e sia presente almeno un componente della maggioranza consiliare e uno della minoranza». In proposito Di Maria ricorda il blocco delle commissioni, avvenuto mesi addietro, a seguito delle dimissioni da componenti di due consiglieri che dimettendosi avevano fatto decadere tutte le commissioni. Un problema che non dovrebbe più ripetersi.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'1 aprile 2021

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