Giarre, un protocollo per rafforzare lo sportello antistalking e antiviolenza


Firmato ieri mattina, in municipio, un protocollo d’intesa tra il Comune e l’associazione “Rhèa onlus” per la gestione dello sportello d’ascolto antiviolenza e antistalking “Maria Rita Russo” che ha sede nel palazzo delle culture, in piazza Macherione,1. Le volontarie dello sportello si sono costituite in associazione. Per quanto riguarda il servizio offerto non cambia nulla: lo sportello continuerà, come sempre, a ricevere il giovedì pomeriggio al palazzo delle culture. Il protocollo però aiuta, ad esempio, per reperire finanziamenti.

A Giarre due donne sono state vittime di femmincidio: Maria Rita Russo (a cui è intitolato lo sportello) e Rosaria Parisi.

Il fenomeno della violenza alle donne continua, purtroppo, ad essere molto diffuso, come ieri hanno testimoniato anche le volontarie dello sportello: Santy Muscuso, psicologa e psicoterapeuta, e Rossana Strano, assistente sociale, che fanno parte dell’associazione Rhèa insieme alla psicologa Roberta Cuscona.

Il protocollo è stato firmato dal sindaco Angelo D’Anna, presente anche l’assessore alle pari opportunità Ermelinda Nicotra. «Questo impegno è una risposta concreta a situazioni di gravissima difficoltà in cui tante donne si trovano», ha detto il primo cittadino che ha ricordato il percorso dello sportello rosa, a partire da quando è stato istituito nel 2013 dall’allora assessore Piera Bonaccorsi. D’Anna ha poi riferito che sono stati presi contatti con l’Asp per dare allo sportello una nuova sede che consentisse una maggiore privacy alle utenti e di avere anche ulteriori spazi dove potere accogliere i bambini durante i colloqui. I locali individuati sono, al momento, utilizzati dall’Asp per effettuare i tamponi covid, ma, passata l’emergenza, potranno essere messi a disposizione dello sportello. L’assessore Nicotra ha sottolineato l’importanza di un’opera di sensibilizzazione degli uomini mentre Santy Muscuso ha riferito che sono aumentate le persone che si rivolgono allo sportello, e non sono solo donne, ma anche uomini. Le volontarie seguono casi non solo appartenenti all’area jonico-etnea. Possono essere contattate sia tramite il numero nazionale 1522 che tramite i numeri 335450622 e 3311298323. Inoltre, anche i carabinieri portano casi allo sportello, altri casi ancora arrivano tramite le assistenti sociali del Comune, che Rossana Strano ha ringraziato per la collaborazione.

Nel pomeriggio, la Pro Loco di Giarre, presieduta da Salvo Zappalà, con il patrocinio del Comune, nel salone degli specchi, in streaming, ha organizzato il convegno “La figura della donna nel mondo greco e romano”, relatori la prof.ssa Anna Castiglione e il cav. prof. Francesco Bottari. Il presidente della Pro Loco Salvo Zappalà, nel presentare l’iniziativa giunta alla 17ma edizione, ha sottolineato quanto ci teneva a mantenere questo appuntamento.

Il convegno è stato realizzato in collaborazione con la Fidapa Giarre Riposto: la cui presidente, la prof.ssa Maria Pia Russo, ha ricordato una recente proposta avanzata dalla Fidapa all’Assemblea regionale siciliana affinchè sia rispettata la quota di genere nella giunta regionale. Durante il convegno, moderato dal direttore di Rei Tv Melo Nicodemo, l’assessore Nicotra ha presentato il “1° Concorso donne che raccontano”, promosso dall’assessorato per far emergere il vissuto delle donne della comunità.

Oltre alla riflessione sulla condizione della donna nel passato e nel presente il convegno è stata arricchito dalle opere dell’artista Michele Patanè che ha anche interpretato alcune canzoni e dalle interpretazioni a cura dell’attrice Marilena Piu.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 9 marzo 2021





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